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Ogni quanto bisogna lavare le lenzuola e perché

Studi medici spiegano perché e ogni quanto cambiare la biancheria di casa, dalle lenzuola alle asciugamani

I panni stesi sono da sempre simbolo di Napoli: testimonianza del colore della nostra città e, stando a recenti studi medici, anche della grande lungimiranza dei napoletani. Lavare spesso la biancheria di casa come stenderla all'aria e al sole, infatti, fa benissimo alla salute. Vediamo perché.

Perché è importante cambiare la biancheria di casa

Dormire in un letto con biancheria fresca e pulita è il primo passo per evitare problemi di salute. 

Moltissime ricerche hanno stabilito infatti che nel letto proliferano microbi e batteri, a partire da quelli che diffonde  il nostro corpo  tramite sudore, colpi di tosse e  starnuti, e secrezioni varie. Durante il sonno, inoltre, si perdono scaglie di pelle, principale nutrimento degli acari che proliferano tra le lenzuola grazie al calore sprigionato dal corpo e all’umidità provocata dal sudore. A questo mix  si aggiungono residui di creme, cosmetici e di cibo e peli di evevtuali animali domestici.

Una buona igiene della biancheria di casa è quindi fondamentale per evitare che il nostro letto si trasformi in una sorta di incubatrice di germi. Diversamente potrebbe capitare di svegliarsi con il naso chiuso o con sensazione di prurito e pelle irritata .

Ogni quanto cambiare le lenzuola

Se non vogliamo che il nostro letto diventi terreno di coltura per acari, batteri, funghi e muffe è bene cambiare:

- le lenzuola almeno una volta alla settimana, in particolare d’estate quando è facile sudare e, con addosso pigiami corti o camicie leggere, la pelle è più a diretto contatto con il tessuto.

- le federe anche due volte alla settimana: uno studio ha rivelato che, dopo un anno e mezzo di utilizzo, nei cuscini si possono trovare fino a 17 tipi diversi di funghi.

Le lenzuola e federe andrebbero poi lavate separatamente dal resto del bucato e a non meno di 60°, aggiungendo al solito detersivo tre o quattro cucchiai di aceto che ha un'ottima azione antibatterica.

Infine mai riporre nell’armadio la biancheria da letto ancora umida:  si favorirebbe la proliferazione di acari e microbi.

Combattere gli acari: Gli acari amano il caldo e l'umidità. Quindi è opportuno far prendere bene aria a lenzuola e coperte, magari stendenole per qualche minuto al sole, prima di rifare il letto 

Quando cambiare pigiama o camicia a notte 

Per evitare che diventino un covo di batteri, anche pigiami e camicie da notte vanno cambiate non meno di una volta alla settimana.

Quando cambiare asciugamani e accappatoio

Cambiare frequentemente gli asciugamani è importantissimo: restando umidi, infatti, sono l’ambiente ideale per la proliferazione dei batteri. Per un’igiene ottimale, vanno lavate ogni 2/3 giorni, mentre teli da bagno e accappatoio al massimo dopo una settimana.

Per evitare ristagni di umidità, teli e asciugamani dopo ogni utilizzo possono essere stesi al sole o, se il tempo non lo consente, su uno stendino. Da ricordare che ogni membro della famiglia deve avere il suo set personale.

I consigli in più

  • Per una pulizia ottimale:
  • utilizza tessuti naturali e traspiranti come cotone e lino;
  • periodicamente arieggia il materasso, capovolgendolo e pulendolo con l’aspirapolvere;
  • fai una doccia prima di andare a dormire;
  • non mangiare a letto;
  • non metterti mai a letto con pelle e capelli bagnati;
  • non poggiarti o stenderti sul letto con i vestiti che hai indossato per uscire;
  • al mattino apri le finestre per arieggiare la camera e aspetta un po' prima di rifare il letto.  

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