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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Come addobbare la casa per Natale: i consigli

Tradizione o trash? Gli errori da non commettere

Con l'inaugurazione della Fiera di Natale ai Decumani, la presentazione degli ultimi protagonisti del presepe da parte dei maestri di San Gregorio Armeno e l'accensione delle luminarie a Chiaia, il Natale è ormai in città.

Per essere pronti l'8 dicembre, giorno tradizionalmente dedicato all'accensione del presepe o dell'albero, o di entrambi, è tempo di iniziare ad organizzare la casa.   

I colori 

Innanzitutto bisogna decidere di quale colore sarà il nostro Natale.Per creare un’atmosfera accogliente ed elegante è decisamente preferibile puntare su uno stile unico: tradizionale con prevalenza di rosso e verde, glamour in bianco e argento, ultrachic tutto oro, declinato sui toni del blu per i sognatori oppure rosa per chi ama osare.  Le decorazioni andranno distribuite in tutti gli ambienti della casa: indispensabili l'addobbo per la porta d'ingresso, il centrotavola a tema - rigorosamente da abbinare al servizio di piatti per le feste - il calendario dell'avvento in cucina o nella camera dei bambini, il carillon in salotto. Meglio non eccedere con i fili, decisamente più belli da vedere arrotolati in vaso o coppa che sparsi su mobili e quadri.  

Albero o presepe? 

Il presepe, come insegnava il compianto Luciano De Crescenzo, è tradizionalmente contrapposto all'albero ma, tutto sommato, davvero nulla impedisce di averli entrambi per un Natale assieme di amore e libertà, di tradizione e novità. L'importante è sistemare l'uno o l'altro - o entrambi - dove non rischiano di cadere o di far cadere. Normalmente si predilige il salone o il salotto ma, in base allo spazio, possono essere un'ottima collocazione anche l'ingresso o il tinello. 

Albero vero o sintetico? Decisamente sconsigliato per chi non ha giardino o terrazzo o, almeno, un balcone, l'albero vero: anche se ha le radici, infatti, gli sbalzi di temperatura e il calore degli appartamenti renderanno davvero ardua la sua sopravvivenza, anche se si procede ad annaffiature corrette e regolari e se dopo le feste si proverà a trapiantarlo all'aperto. L'albero mostrerà la sua sofferenza prima perdendo sempre più "aghi" e poi piegando i rami, con inevitabile rottura delle decorazioni più delicate. L'albero sintetico, invece, anche se non diffonderà il caratteristico odore di resina, richiederà minore manutenzione e consentirà ulteriori utilizzi.

Gli addobbi: il vetro ha indubbiamente una magia speciale e la capacità di diffondere in mille riverberi le luci, se però in casa ci sono bambini piccoli o animali domestici potrebbe essere preferibile optare per addobbi in stoffa o legno per chi ama le decorazioni tradizionali o in materiali metallici o plastici. Deliziosi gli addobbi in pandizenzero che, con un po' di pazienza, possono essere realizzati con il fai da te, coinvolgendo anche i bambini. 

Il presepe

Napoli è la capitale del presepe. Storico o innovativo, piccolo o grande, per chi è di Napoli il presepe è passione, dedizione, ricerca, collezionismo. Impensabile, inoltre, per i napoletani che a Natale fanno il presepe non andare prima dell'8 dicembre a San Gregorio Armeno per trovare almeno un nuovo pastore o un accessorio.  

  

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