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Guardie giurate in attesa del rinnovo del porto d’armi: la denuncia dell’Agpg

Guardie giurate in attesa del rinnovo del porto d’armi: la denuncia dell’AnggNumerose lamentele da parte di guardie particolari giurate in attesa del rinnovo di licenza di porto d’armi, senza il quale è impossibile svolgere il lavoro di istituito

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Guardie giurate in attesa del rinnovo del porto d’armi: la denuncia dell’Angg Numerose lamentele da parte di guardie particolari giurate in attesa del rinnovo di licenza di porto d’armi, senza il quale è impossibile svolgere il lavoro di istituito NAPOLI. Numerose lamentele da parte di guardie particolari giurate in attesa del rinnovo di licenza di porto d’armi, senza il quale è impossibile svolgere il lavoro di istituito e pertanto, a norma di legge, si è sospesi senza retribuzione. Il rinnovo del porto d’armi e l’Angg Le seguenti problematiche sono giunte all’attenzione del direttivo dell’Associazione nazionale guardie giurate avente come oggetto tale problematiche. Attualmente, molte guardie giurate di Napoli sono ferme in attesa del nulla osta di quella di Roma, sebbene abbiano presentato domanda in loco per la normativa dell’estensione. I dirigenti della Prefettura di Napoli affermano che manca risposta da Roma. L’appello del sindacalista Giuseppe Alviti Pertanto sia il leader Nazionale Giuseppe Alviti che i suoi vice, Ciro Martello e Ciro Esposito, chiedono unitamente ai sindacati confederati di voler sensibilizzare chi di competenza onde eliminare tale grave e increscioso problema che di fatto relega lavoratori e famiglie a non percepire soldi e la giusta pacatezza d animo. «Da tener presente un altro dato importante – sbotta il leader di Identità meridionale – dal momento che alla guardia particolare giurata è scaduta la licenza di porto d’armi, sebbene venga sospesa dal servizio, la pistola comunque rimane alla stessa in custodia presso la sua abitazione. Orbene, essendo un lavoro atipico, è una responsabilità lasciare una persona armata senza stipendio, con le ansie e le preoccupazioni che ne derivano. A tal ragione, maggiormente ci vuole una presa di coscienza da parte delle istituzioni e velocizzare l’iter burocratico»

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