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Discarica tossica sequestrata, accanto un campo di patate: "Sono state già commercializzate"

Alle tre di ieri pomeriggio la polizia municipale di Acerra ha sequestrato un'area estesa quanto tre campi di calcio. Esposto alla procura di Nola

Una grande discarica abusiva, contenente tonnellate di rifiuti pericolosi tra cui micidiali metalli pesanti, è stata sequestrata nella giornata di ieri ad Acerra. Si tratta di un'area grande come tre campi di calcio, circa 25mila metri quadrati.

In località Pantano, nella masseria Porchiera a ridosso dell'inceneritore, è accanto ad un campo di patate che sono già state raccolte e messe in commercio il mese scorso. Il primo sequestro dell'area avvenne nel 2004 ad opera di Michele Liguori, il vigile eroe morto due anni fa di cancro dopo una vita a caccia di veleni. Liguori allertò l'Arpac perché analizzasse i suoli.

I dati sono preoccupanti: la discarica contiene elevatissime quantità di cadmio, piombo, zinco e rame. Dopo la richiesta dell'Arpac al Comune ed ai proprietari dell'area di segnalare il pericolo, e di bonificare, non accadde nulla. Poi un incendio lo scorso 9 agosto. Infine i sigilli, apposti dalla polizia municipale.

Intanto l'ambientalista Alessandro Cannavacciuolo e il meetup di Acerra del Movimento Cinque Stelle hanno inviato un esposto alla procura di Nola. Questa la denuncia: "Nelle fasi immediatamente successive allo spegnimento del rogo l'area di Porchiera non è stata messa in sicurezza". La richiesta è di "individuare le responsabilità di questa omissione che dura da dodici anni, periodo, peraltro, in cui l'ecomafia ha continuato a scaricare indisturbata".

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