rotate-mobile
life Chiaiano / Via Tirone

Orto sociale condiviso al Fondo Rustico "A. Lamberti" confiscato alla camorra

Appuntamento domenica 25 maggio alle 10.30 a Chiaiano con i Friarielli Ribelli: "L'idea è quella di sperimentare una gestione completamente condivisa dell'intero appezzamento concessoci dalla cooperativa (R)esistenza che gestisce il Bene Agricolo"

I Friarielli Ribelli, gruppo partenopeo di Guerrilla Gardening noto per i suoi "attacchi verdi", promuove un'assemblea per la creazione di un orto sociale condiviso presso il Fondo "A. Lamberti", bene agricolo confiscato alla camorra (clan Nuvoletta) e gestito dalla cooperativa (R)Esistenza.

"Dopo la bella esperienza di Ortigami ad Agnano - spiegano gli attivisti - i Friarielli si spostano in quel di Chiaiano per dar vita ad un nuovo progetto. Stavolta l'intenzione è quella di sperimentare una gestione completamente condivisa dell' intero appezzamento concessoci dalla cooperativa, dalla progettazione degli spazi e dei tempi di lavoro, alla gestione e manutenzione quotidiana, al raccolto e alle iniziative promosse".

"Ci piacerebbe costruire questo progetto sin dall' inizio con tutti coloro interessati a partecipare. Questo primo incontro vuole essere una sorta di “brain-storming” per raccogliere idee, proposte e adesioni" dicono ancora i giovani guerriglieri del verde.

L'appuntamento è per domenica 25 maggio alle ore 10.30 con un'assemblea aperta a tutti. A seguire è previsto un pic-nic tra i bellissimi pescheti del Fondo (l'invito, per chi vorrà partecipare, è di portare cibarie da condividere e utensili possibilmente non in plastica per evitare eccessivi rifiuti).

Per maggiori informazioni, il gruppo è contattabile alla e-mail friarielliribelli@gmail.com.

"Per chi vorrà partecipare all'iniziativa dei Friarielli Ribelli - aggiunge il Presidente di (R)esistenza, Ciro Corona - può essere anche l'occasione per portare al Fondo il proprio olio esausto e contribuire ad un altro progetto sociale messo in campo per fare ottenere una borsa di lavoro ai minori dell'area penale".

"Per ogni litro d'olio che confluisce nelle fogne - spiega ancora Corona -, la comunità paga 45 centesimi per isolare l'olio dall'acqua durante lo smaltimento. Raccogliendo e riciclando l'olio "usato" della cucina, si contribuisce a non inquinare l'ambiente e insieme si può dare una possibilità ad un "minore dell'area penale" di ottenere una borsa lavoro ...bastano 2000 lt al mese!"

Ecco come fare: "Basta raccogliere in normali bottiglie o taniche l'olio esausto vegetale (quello di cucina ad esempio, non oli sintetici di motori!), portarle al Bene Confiscato "Fondo Rustico A. Lamberti" in via Tirone a Chiaiano, allo Sportello Anticamorra presso il Municipio di Scampia in viale della Resistenza oppure chiedere che vengano prelevate a domicilio".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Orto sociale condiviso al Fondo Rustico "A. Lamberti" confiscato alla camorra

NapoliToday è in caricamento