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Progetto MappiNa: al via il Crowdfunding per sostenerlo

MappiNa è la piattaforma che permette a chiunque di georeferenziare foto, video, suoni e testi e contribuire alla costruzione di una varietà di mappe fondate sulla cultura urbana e sulla sostenibilità ambientale

E' nata a Napoli ed è stata lanciata da poco anche a Milano, Roma e Venezia-Mestre, MappiNa, la piattaforma che permette a chiunque di georeferenziare foto, video, suoni e testi e contribuire alla costruzione di una varietà di mappe fondate sulla cultura urbana e sulla sostenibilità ambientale.

Street art, giochi in strada, uso degli spazi pubblici, arredi urbani autoprodotti, eventi, sono solo alcuni degli aspetti che possono contribuire a rendere più comoda la città e che possono rientrare di diritto nella piattaforma MappiNa.

L’obiettivo è di comporre, attraverso l’esperienza quotidiana, una mappa che sia una narrazione collettiva, che apra ad un diverso sguardo e sia allo stesso tempo una occasione dove sperimentare modi alternativi di attraversare e di trasformare la città. MappiNa offre una esperienza turistica community-based, geolocalizzando servizi per chi promuove la cultura e per le attività commerciali, informando sui patrimoni abbandonati sollecitandone il riuso.

Saranno organizzati anche Open Labs, laboratori dove attivare azioni di rilettura dello spazio urbano e di riuso di quello abbandonato.

Il progetto è stato accolto nella la piattaforma di crowdfunding che Telecom Italia ha messo a disposizione per la promozione ed il finanziamento di progetti innovativi che creino valore sociale per la collettività. Telecom finanzia il 25% dei 30.000 richiesti, bisogna così raggiungere 22.500 euro in 90 giorni.

Con i fondi raccolti con il crowdfunding si potrà restaurare la piattaforma e sviluppare Mobile App per IOS e Android; implementare la georeferenziazione del patrimonio pubblico dismesso con l'inserimento dei dati mancanti rilevati attraverso comparazioni di database; attivare dei workshop degli Open Labs con laboratori per il riuso, anche temporaneo, degli spazi e immobili abbandonati; far crescere e sviluppare Mappina nelle altre città.

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