Gabbiani, ormai è invasione. "E non c'è un ente per affrontare l'emergenza"

A Napoli e provincia è invasione di gabbiani. A denunciarlo è Sos Gabbiani. "Su tetti e terrazze dei quartieri costieri, come in quelli a maggiore distanza dal mare, i bianchi pennuti del mare costruiscono i propri nidi e affermano il loro dominio territoriale a discapito dei residenti – spiega Roberto Procaccini, responsabile della comunicazione – Sos Gabbiani, progetto dell’Ambito Territoriale della Caccia di Napoli, presieduto da Sergio Sorrentino, è subissato di richieste di soccorso".

Nei primi giorni del mese di maggio siamo già a nove: due da Santa Lucia, una da via Chiaia, una da piazza Municipio e poi una rispettivamente da piazza Carità, piazza Dante e piazza Bellini. E poi richieste d’aiuto anche da Pozzuoli ed Ercolano. Gli interventi gratuiti di Sos Gabbiani hanno l'obiettivo del "ripristino delle condizioni di convivenza tra uomo e gabbiano": vengono installati dissuasori volti a circoscrivere il campo dei volatili e separarla dalla zona degli uomini.

Quando si insediano nei pressi di abitazioni o uffici sono difficili da gestire: imbrattano, danneggiano le strutture, predano i piccoli animali e, in difesa dei loro nidi, assumono atteggiamenti aggressivi. Una convivenza forzata, tra uomo e gabbiani, che va avanti dai primi caldi primaverili a metà luglio.

“Colmiamo un vuoto organizzativo delle amministrazioni, perché nessun ente ha la specifica responsabilità sull’operato dei gabbiani e i cittadini non sanno a chi rivolgersi – commenta Fabio Procaccini, soprannominato dalla stampa “l’uomo che sussurra ai gabbiani” – Le richieste di aiuto, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sono inaspettatamente in crescita. Ma mancano i fondi necessari per rispondere a tutti".