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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Wwf attacca il Comune di Napoli sul fotovoltaico: "26 impianti inutilizzati. Spreco di risorse"

"Il mancato funzionamento degli impianti - sottolinea Capezzuto - è un spreco di risorse pubbliche e un'opportunità persa nel ridurre le emissioni inquinanti nella città di Napoli"

"Sono 26 gli impianti fotovoltaici installati sugli edifici pubblici a Napoli dal 2014, per un costo totale di 4 milioni di euro, che restano però inutilizzati, lavorano a scartamento ridotto o di cui il Comune di Napoli non ha notizie". Lo denuncia il Wwf che ha chiesto all'amministrazione comunale una relazione sul funzionamento del fotovoltaico: si tratta di 12 impianti installati da Abc, l'azienda che gestisce l'acqua in città, 11 impianti posti sui tetti delle scuole e finanziati dal Miur con fondi Pon e degli impianti installati al Mercato della Canzanella, sulla piscina Scandone e sulla sede della municipalità a San Giovanni a Teduccio.

Impianti

"Da giugno 2017 - spiega Ornella Capezzuto, presidente del Wwf Napoli - abbiamo chiesto all'amministrazione comunale una stima sull'effettivo funzionamento degli impianti fotovoltaici in città. Nella risposta del Comune si evince che i pochi dati forniti si limitano a delle stime, mentre per la maggior parte degli impianti non hanno informazioni o ammettono che non sono allacciati alla rete elettrica, finendo per diventare quello che temevamo, cioè dei soprammobili sui tetti degli edifici". La situazione piu' allarmante, denuncia il Wwf, riguarda gli 11 impianti fotovoltaici finanziati dal Miur nel'ambito della misura "Ambienti per l'apprendimento". Gli impianti sono stati costruiti con i fondi europei 2007-13 ma, come "conferma lo stesso Comune di Napoli nella risposta al Wwf, in quanto non allacciati alla rete, non hanno prodotto energia tra 2014, 2015 e 2016". Il Comune di Napoli "ignora anche la situazione dei tre impianti costruiti con il Paes (Piano dazione per l'energia sostenibile) che sono stati completati piu' di dieci anni fa, tra il 2006 e il 2007". Si tratta dell'impianto sul tetto del Mercato della Canzanella a Fuorigrotta, la piscina Scandone e sulla sede della Municipalita' San Giovanni. "Non sono disponibili - scrive nella relazione il dirigente interpellato dal Wwf - dati in merito allo stato attuale di manutenzione e all'effettivo funzionamento, nè circa la produzione di energia, nè in merito a eventuali introiti o risparmi". Va un po' meglio solo per i dieci impianti realizzati da Abc: per sei di essi al Comune risulta che sono allacciati alla rete elettrica, ma solo per quattro impianti l'amministrazione fornisce dei dati orientativi di massima per il periodo 2010-2015. "Il mancato funzionamento degli impianti - sottolinea Capezzuto - è un spreco di risorse pubbliche e un'opportunita' persa nel ridurre le emissioni inquinanti nella citta' di Napoli. Parliamo di sprechi reali a partire dai circa 4 milioni di euro di origine pubblica nazionale, regionale ed anche una parte comunale investiti per acquistarli e installarli, fino alla mancata produzione di energia elettrica che consentirebbe di ridurre i costi in bolletta del Comune di Napoli di circa 1 milione di euro".

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