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Assogasliquidi, Franchi: "Su emergenza smog Napoli servono misure strutturali"

Il Presidente dell'Associazione di Federchimica "Il blocco auto rappresenta un provvedimento "tampone", che non argina il problema". "Necessario adottare misure strutturali"

"La nuova emergenza smog che torna a vivere la città di Napoli, con i relativi blocchi alla circolazione delle auto più inquinanti, ha riportato all’attenzione questo annoso problema e la limitatezza, oltre all’inefficacia, della misura”.

È questo il commento di Francesco Franchi, Presidente di Assogasliquidi, l’Associazione di Federchimica che rappresenta a livello nazionale e internazionale le imprese del comparto distribuzione gas liquefatti (GPL e GNL) per uso combustione e autotrazione, che aggiunge: “Il blocco auto rappresenta un provvedimento “tampone”, che non argina il problema, che invece torna a riproporsi, con conseguenze pesantissime sulla salute umana, oltre ai disagi per gli automobilisti. Basti pensare che a Napoli ormai è diventato un problema circolare, visti i continui blocchi del traffico”.

“Se da una parte riconosciamo che i blocchi delle auto più inquinanti possono spingere gli automobilisti a scegliere vetture più ecologiche, come quelle a GPL e metano, dall’altra – spiega Franchi - ribadiamo la necessità di adottare misure strutturali, come la scelta di utilizzare combustibili meno inquinanti per il riscaldamento domestico, come il gas, piuttosto che legna e pellet, principali responsabili dell’inquinamento domestico e dei livelli altissimi di PM10 e di Benzoapirene (fonte Innovhub), i cui acquisti godono addirittura di incentivi fiscali”.
 
“Tali livelli di inquinamento – prosegue - aumentano la probabilità di contrarre malattie cardiocircolatorie, provocano il restringimento dei vasi sanguigni nei polmoni e conseguente insufficienza cardiaca. In più, l’OMS calcola che ogni anno in Europa sono 800mila le persone che muoiono a causa dei danni provati dall’inquinamento atmosferico e 40mila i decessi ricollegabili alle emissioni da biomasse”.

“Nel 2015, nella Provincia di Napoli, sono state 18.608 le conversioni di auto a GPL, circa il 22% a livello nazionale; le immatricolazioni 4.439, il 4% a livello nazionale: dati che possono e devono crescere, attraverso l’adozione di misure di incentivazione”, conclude Franchi.
 

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