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Sabato, 27 Aprile 2024
Università Vesuvio

Nasce la Libera università di studi vesuviani - Luv

Una Università di studi sulla cultura vesuviana che guarda allo sviluppo turistico e sociale del territorio

La LUV- Libera Università di Studi Vesuviani e il suo Primo Anno Accademico, 2021/2022, saranno presentati ufficialmente venerdì prossimo, 15 ottobre, alle ore 17, a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano.

Sedi dei corsi saranno Somma Vesuviana, San Giorgio a Cremano, Ercolano, Portici, Pollena, Terzigno.

Scopo dichiarato della Luv è lo studio del territorio vesuviano nella complessità dei suoi valori storici, scientifici, naturalistici, paesaggistici e culturali anche in prospettiva delle nuove frontiere dello sviluppo; la promozione di un’attività di ricerca e divulgazione scientifica dei temi e delle problematiche ambientali e culturali mediante l’organizzazione continuativa e sistematica di corsi, laboratori e visite guidate, la distribuzione di materiale didattico, e qualsiasi altro mezzo di comunicazione; la formazione di studiosi specifici di scienze vesuviane per elevare la qualità del mercato del lavoro intellettuale nelle attività imprenditoriali e di valorizzazione del territorio.

"L’obiettivo è la creazione di una struttura polifunzionale le cui attività abbiano una ricaduta primaria diretta sul sistema formativo, su quello dei servizi ad alta qualità dell’intero territorio regionale, sul sistema d’impresa a contenuto culturale, sul corpo fisico del territorio vesuviano ed i suoi abitanti. In questo senso si può parlare di campus, in quanto la poli-funzionalità e la multidisciplinarietà ritrovano la loro traduzione spaziale nella diffusione territoriale delle funzioni e degli istituti accademici presenti nel progetto", spiega Aldo Vella, architetto, urbanista, scrittore, fondatore della rivista “Quaderni Vesuviani” e responsabile del progetto LUV. Si tratta quindi di una università di studi sulla cultura vesuviana che guarda allo sviluppo turistico e sociale del territorio.

Le iscrizioni

In questa prima fase di attivazione, le iscrizioni saranno libere, in attesa che i corsi assumano validità di qualificazione post-diploma riconosciuta dalla Regione Campania; specializzazione post laurea riconosciuta da uno o più atenei; corso di laurea breve riconosciuto da università italiane e straniere; master per la pubblica amministrazione e per le imprese; riconoscimento di sede universitaria da parte del MURS.

I corsi

11 i corsi contemplati a pieno regime, che spazieranno dalla geologia del territorio all’archeologia del territorio o dal marketing territoriale all’antropologia vesuviana ed ancora dallo studio della lingua napoletana ai beni culturali dell’area vesuviana o ancora dal turismo culturale ai laboratori di restauro dei beni culturali. 9 quelli che saranno avviati nell'anno accademico 2021-22, più uno introduttivo e propedeutico, tutti gratuiti, che avranno luogo in diversi Comuni dell'area vesuviana che tratteranno temi come 

  • Il Vesuvio: la terra, la storia, l’uomo, l’immaginario;
  • il vulcano-Vesuvio, educazione al rischio, difesa e valorizzazione;
  • i beni naturali: la flora, la fauna, la costa;
  • il Parco Nazionale del Vesuvio;
  • casali e le ville vesuviane; 
  • i giardini ed i beni culturali dell’area vesuviana;
  • l’architettura post-settecentesca,

senza dimenticare archeologia e storia antica, storia ed economia del territorio, antropologia vesuviana, turismo culturale e Marketing territoriale, cultura e il patrimonio enogastronomico da Ippolito Cavalcanti ad oggi, agricoltura vesuviana e alimentazione.

Previsto anche un corso specifico di studio della lingua napoletana ed un Corso - Laboratorio di restauro dei beni culturali.

L'evento

Alla presentazione previsti interventi di Giorgio Zinno, Sindaco di San Giorgio a Cremano; Franco Liguori, Presidente del Laboratorio ricerche & studi vesuviani, Aldo Vella, architetto, scrittore, Giuseppe Luongo, geologo, già direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Ugo Leone, geologo e primo Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Peppe Sbarra, Presidente del Pio Monte dei Marina, primo aderente alla LUV, Gianluca Del Mastro, Presidente della Fondazione Ville Vesuviane, Ciro Bonajuto, Sindaco di Ercolano, Salvatore Di Sarno, Sindaco di Somma Vesuviana Enzo Cuomo, Sindaco di Portici, Leopoldo Spedaliere, già Sindaco di Portici, primo promotore della LUV.

“La LUV intende avviare un percorso di riconoscimento formale come libera università e nasce dalla consapevolezza del valore culturale e sociale del Vesuvio come elemento di connessione di un ampio territorio, si presenta come una struttura polifunzionale, un vero e proprio Campus Universitario diffuso sul territorio, con specifici percorsi formativi e istituti progettuali, caratterizzato dalla multidisciplinarietà – dice Vella - oltre ai corsi prevede la realizzazione di laboratori e progetti specifici come quello editoriale della Enciclopedia Vesuviana; propone lo studio del territorio vesuviano nella complessità dei suoi valori storici, scientifici, naturalistici, paesaggistici e culturali promuovendo la ricerca e la divulgazione con l'obiettivo di creare una coscienza critica ed identitaria ed essere, al contempo, occasione di formazione. Terremo convegni importanti come: “Ippolito Cavalcanti (1787 – 1859)”, lo ‘scrittore’ della cucina napoletana e su “Francesco e Luigi Righetti e la fonderia a San Giorgio a Cremano: arte e tecnica all’ombra del Vesuvio”. Avremo anche dei fuori – corso come quello in “Anatomia urbana” con Filippo Barbera e “Città accontate in 136 modi da 106 scrittori”.

Somma Vesuviana come partner del progetto è parte integrante di questa Università e molteplici corsi si svolgeranno nei luoghi simbolici del nostro paese – aggiunge Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana ne napoletano – e siamo in presenza di un progetto concreto, valido, che da una parte valorizzerà il territorio e dall’altra rappresenterà nel tempo un volano di sviluppo anche economico per Somma Vesuviana”.

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