Presentazione di "Zoe e le altre" di Paola Carta
Venerdì 5 maggio alle ore 18:30 Spazio Nea, in via Costantinopoli 53 / piazza Bellini 59 a Napoli, presenta "Zoe e le altre" della scrittrice Paola Carta. Con l'autrice, sarà presente Angela Iuliano.
Il libro è una raccolta di racconti e poesie con protagoniste femminili. Tutte loro vivono esperienze in 'sub-mondi' in cui avvengono gli incontri con una umanità nascosta, silenziosa, che spaventa, che mette in discussione, che provoca malessere, ma non chiede commiserazione, semplicemente si mostra in viaggio dentro le emozioni e le sensazioni, senza giudizi e senza retorica. Una donna insonne chiede un piccolo blackout al suo cervello che instancabile cerca di dare un significato ai propri sogni; Barbara rinuncia alla sua telenovela preferita per salvare la madre; Veronica, nel suo delirio, si immedesima in due malati parcheggiati al sole; Libera scopre come l'invidia abiti in lei, mascherata da altri sentimenti; Mafalda, con una drastica decisione, affronta la vecchiaia senza più inganni; Marcinho, ragazzo di strada, si paralizza con le lacrime agli occhi per una semplice carezza sul viso da una donna; sette bambini angolani trasportati dai racconti in una realtà più umana, senza guerra e senza fame. Dalle strade di Rio de Janeiro, ai bambini di Malanje, in Angola, dai centri per anziani di Bologna, agli incontri con le donne sopravvissute al conflitto armato in Colombia, questa collezione di racconti e poesie medita sulla vulnerabilità e la sofferenza delle donne; sulla violenza della guerra e della povertà; sulla solitudine e l'impotenza della malattia e della vecchiaia. Un viaggio dai mondi dei personaggi a quello personale, alla ricerca di una nuova sensibilità che scuota dall'indifferenza e dalla solitudine.
"Il mio libro - scrive Paola Carta - ha come filo conduttore l'incontro con l'altro e il viaggio in mondi 'altri', poco conosciuti, sgradevoli, incomodi: il mondo della povertà, della fame, della violenza, della colpa, della malattia, della vecchiaia. Luoghi dove si percepisce la 'drammaticità' della vita, eppure, è la dignità umana di tutte le genti raccontate, che fa scattare in chi legge quella simpatia ed empatia che spinge alla riflessione e invita al rispetto. L'incontro con l'altro, il 'diverso', lo straniero, il povero, il vecchio, il malato, messo a nudo senza più 'etichette', liberato da ogni status sociale, e semplicemente visto come essere umano. In Zoe, c'è poi l'incontro con me stessa, il viaggio nel mio mondo interiore che viene a galla senza veli, attraverso le poesie".
Profilo biografico
Nata a Gesico (Cagliari), si sposta a Bologna per seguire gli studi universitari cominciando a vivere da 'viandante' in diversi paesi del mondo. Ha un background professionale nel mondo della cooperazione internazionale, occupandosi da anni di diritti umani, di criminalizzazione della povertà, di genere e di inter-cultura. È stata a lungo coordinatrice di programmi e progetti basati sulla prevenzione dell'esclusione sociale in diversi paesi africani e latinoamericani. Lavora come free lance conducendo laboratori artistico-pedagogici basati sulla metodologia del Teatro dell'Oppresso ed altre tecniche di autocoscienza e autoaiuto pensati per professionisti delle scienze umane e anche per donne, bambini e anziani che vivono in contesti di rischio e disagio sociale.