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Gli eventi del fine settimana a Napoli: cosa fare in città dal 24 al 26 gennaio

Al via le Domeniche in Dimora, Tosca in scena al San Carlo, festeggiamenti per il Capodanno Cinese e la Sagra del Soffritto, Salsicce e Friarielli

7. Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio in scena con “Dracula”

Sergio Rubini e Carla Cavalluzzi riscrivono per il teatro Dracula di Bram Stoker, il romanzo gotico per eccellenza, rimarcandone i risvolti psicologici: la storia del giovane procuratore londinese incaricato di recarsi in Transilvania per curare l’acquisto di un appartamento per conto del nobile Conte Dracula, diventa un viaggio interiore nell’oscurità del malessere. In scena, Rubini è affiancato da Luigi Lo Cascio. Appuntamento è al Teatro Bellini fino al 26 gennaio

8. Fiera di Sant’Antonio Abate e Sagra della Porchetta

Prosegue fino al 26 gennaio, l'appuntamento con la storica Fiera Città di Sant'Antonio Abate e con la Sagra della Porchetta. Nel centro cittadino in programma eventi culturali, culinari, spettacoli, folclore e tanto altro

9. Tableaux Vivants a Donnaregina: in scena 23 tele di Caravaggio

Al Complesso Monumentale Donnaregina - Museo Diocesano di Napoli, il 26 gennaio (spettacoli alle 10:30 e alle 12:00), torna l'appuntamento con I Tableaux Vivants da Caravaggio. Sotto gli occhi degli spettatori si compongono 23 tele di Caravaggio realizzate con i corpi degli attori e l’ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate. 

10. Sagra dò Zuffritte, Sasicc' e Friariell

A San Sebastiano al Vesuvio torna l'attesa Sagra dò Zuffritte, Sasicc' e Friariell. L'appuntamento con la XXIII edizione della kermesse gastronomica è sabato 25 gennaio 2020 dalle ore 19.30 in Piazza Municipio. Il ricavato della sagra sarà devoluto alla Caritas parrocchiale del Santuario Diocesano San Sebastiano Martire

11. Due mostre da non perdere al PAN 

- Banksy e la (post) street art: collettiva dedicata al movimento artistico underground, in esposizione al Palazzo delle Arti di Napoli, fino al 16 febbraio. La scelta di aprire il percorso con Banksy non è casuale, oltre ad essere uno dei principali protagonisti dello scenario artistico attuale ha un particolare legame con la città di Napoli

- Joan Miró. Il linguaggio dei segni: una mostra sul mondo fantastico, onirico, febbrilmente creativo di Joan Miró . L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 23 febbraio. Il percorso espositivo si compone di ben ottanta opere tra quadri, disegni, sculture, collage e arazzi, che ripercorrono sei decenni di attività creativa, dal 1924 al 1981, in cui Miró sviluppa un linguaggio formale che trasforma l'arte del XX secolo

12.  E per i più piccini…  c’è il Pizza Day in Fattoria

Il 25 gennaio, una mattinata dedicata ai piccoli pizzaioli alla tenuta Melofioccolo: si partirà con una lettura per scoprire le origini della pizza e la sua evoluzione fino ai giorni nostri, seguirà una caccia agli ingredienti per poter mettere le mani in pasta ed essere, così, pizzaioli per un giorno. Età 3-8 anni Per info e prenotazioni 3511447773

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