A Napoli Gli Stati Generali dello Spazio, Sicurezza e Difesa
Il Parlamento europeo in Italia, in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione europea in Italia, l’Agenzia Spaziale europea, l’Agenzia Spaziale italiana e il Comune di Napoli, organizza un evento di alto livello dal titolo Gli Stati Generali dello Spazio, Sicurezza e Difesa: le prossime sfide per l’industria europea.
I lavori, che si terranno venerdì 6 dicembre a Napoli nella sala dei Baroni del Maschio Angioino dalle ore 9.30 alle 18.00, saranno aperti dal Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.
A rappresentare il Governo, interverranno Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa, Paola De Micheli, Ministro per le Infrastrutture, Lorenzo Fioramonti, Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca e Riccardo Fraccaro, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Spazio.
Tra gli altri interventi istituzionali, sono previsti Johann-Dietrich Worner, Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea, Giorgio Saccoccia, Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Fabio Massimo Castaldo, Vice Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, Presidente della Commissione Affari Costituzionali e della Conferenza dei Presidenti delle Commissioni del Parlamento europeo e il Generale Claudio Graziano, Presidente del Comitato Militare dell'Unione europea.
I rappresentati delle istituzioni europee ed italiane e delle agenzie spaziali europee ed italiana si confronteranno con i vertici dell’industria del settore, tra cui il Presidente e l’AD di Leonardo, Gianni De Gennaro e Alessandro Profumo, l’AD di Fincantieri Giuseppe Bono, di Thales Alenia Space Italia, Donato Amoroso e di SITAEL, Matteo Pertosa.
Gli Stati generali si chiuderanno nel pomeriggio con l’intervento conclusivo del Presidente Sassoli.
Diretta streaming a questo link: https://youtu.be/oxo_iVzENaw
Background
In un mondo sempre più dominato da giganti come Cina, Stati Uniti, Russia o India, l’Europa deve unire le forze per far fronte alle sfide che ha davanti, anche in termini di autonomia strategica. Il Parlamento europeo e la Commissione europea considerano le politiche per lo Spazio, la Sicurezza, la Cyber sicurezza e la Difesa settori nei quali un’azione a livello Ue ha un forte valore aggiunto, nell’interesse di cittadini e imprese.
L’Europa deve rafforzare una propria indipendenza in tecnologie strategiche per la difesa e la sicurezza e una capacità autonoma nel settore dello spazio, collocandosi nel più ampio contesto transatlantico e proiettandosi anche nel futuro partenariato con il Regno Unito.
Negli ultimi anni, l’Unione europea ha completato la messa in orbita dei sistemi satellitari EGNOS, Copernico e Galileo, prime infrastrutture fisiche europee, che nessuno Stato membro da solo sarebbe stato in grado di realizzare.
Le ricadute in termini industriali, d’innovazione, competitività, occupazione, nuovi servizi a cittadini e imprese, sicurezza, difesa, controllo delle frontiere, tutela dell’ambiente, protezione civile, sono straordinarie. Per questo l’Ue deve continuare ad investire in questo settore, dando seguito alla strategia spaziale europea e realizzando una space economy.
Il Parlamento europeo ha da poco approvato il nuovo programma spaziale, proponendo una dotazione di 16 miliardi di euro nel prossimo bilancio 2021/2027. Le politiche per lo Spazio potranno anche beneficiare dei fondi per l’innovazione e la ricerca previsti nel programma Orizzonte Europa, per il quale la Commissione europea ha proposto una dotazione di 100 miliardi di euro per il periodo 2021/2027, che il Parlamento europeo vuole portare a 120 miliardi di euro.
Anche i settori della Sicurezza, Cyber sicurezza e Difesa possono trarre grandi benefici da maggiori sinergie con le politiche dello spazio. Attualmente, duplicazioni di mezzi e standard diversi rendono difficile una maggiore cooperazione tra Stati, aumentando le inefficienze e i costi della difesa europea. Una maggiore integrazione, con un mercato e un’industria della difesa e della sicurezza comuni, può generare forti economie di scala e una maggiore efficacia degli investimenti.
Per questo, il Parlamento europeo ha approvato un fondo europeo per la Difesa, per il quale ha proposto una dotazione di 13 miliardi di euro per il 2021/2027. Tale Fondo, consentendo un’ampia partecipazione di industrie, centri di ricerca e università, anche in termini di equilibrio geografico, servirà a promuovere la competitività, l’efficienza e l’innovazione, sostenendo azioni di collaborazione tra le industrie europee e lo sviluppo di prototipi.
Programma completo a questo link: https://www.europarl.europa.eu/italy/it/succede-al-pe/programma