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"Millennials", presentata la settima stagione del Nuovo Teatro Sanità

I giovani e il teatro contemporaneo al centro del nuovo cartellone del teatro di piazzetta San Vincenzo

"La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio". Franz Kafka

E' Millennials il titolo scelto per la settima stagione del Nuovo Teatro Sanità, diretta da Mario Gelardi. Ed è proprio il direttore a spiegare a Napoli Today che il tema 'giovani e teatro' è stato scelto perché "il Nuovo Sanità è un teatro costruito da giovani, sostenuto dai giovani e dove, da sempre, c'è un bell'incontro tra diverse generazioni". "C'è, quindi, la voglia - continua Gelardi - di raccontare il teatro fatto dai ragazzi di quell'età e c'è poi un progetto finale fatto con l'Università di Salerno in cui racconteremo proprio i ragazzi, facendo una mappatura in diverse scuole napoletane racconteremo come i giovanissimi vedono il futuro e ne faremo uno spettacolo".

L'arte del Teatro, quindi, che anche quest'anno al Nuovo Sanità si mescola a progetti sociali. "E' la volontà di raccontare la realtà che ci circonda, di essere cuore pulsante del quartiere e, speriamo, anche della città" ci dice ancora il direttore Gelardi.

Ma cosa possono aspettarsi gli spettatori da questa nuova stagione? "Molti spettacoli di origine sudamericana - che avremo ospiti con autori argentini, uruguaiani e brasiliani - e speriamo di dimostrare quanto abbiamo investito in questa generazione di giovani autori e giovani drammaturghi" ci racconta il direttore.

Ancora una volta, al Nuovo Teatro Sanità, si apre una stagione tra tradizione e innovazione, piena di suggestioni, di voci vicine e lontane, di temi forti e attuali, di generazioni e culture diverse che si mescolano e si incontrano nell'abbraccio avvolgente e accogliente dell'arte.

Nuovo Teatro Sanità presentazione stagione 2019-2020 @VG

E Millennials, quindi, è un titolo che descrive non solo un arco generazionale – quello dei nati tra l’81 e il ’96 –, del quale fa parte la maggior parte dei giovani del collettivo artistico ntS’, ma che proietta lo sguardo sul teatro contemporaneo, quello che ci accade intorno in questi anni e che spesso non ha spazio e nessun supporto per emergere.

«La formazione e la professionalizzazione dei giovani artisti – spiega ancora il direttore artistico Mario Gelardi – è stato per il Nuovo Teatro Sanità, sin dai suoi esordi, uno degli obiettivi fondamentali. Il teatro nasce con l’intento di creare una collaborazione osmotica tra i giovani professionisti che ho raggruppato e alcuni ragazzi del quartiere Sanità che al teatro si sono appassionati al punto da volerne fare una professione. Molti dei nostri giovani oggi sono ad uno stadio avanzato della loro formazione, perché oltre ai nostri laboratori hanno proseguito gli studi in accademie di istituzioni più consolidate. La possibilità di potersi misurare costantemente col palcoscenico ha reso il loro percorso più veloce. Quello che abbiamo cercato di fare è stato creare occasioni per un confronto costante con l’esterno: prima fuori dal quartiere, poi con il resto d’Italia e da qualche anno la- voriamo anche su un orizzonte internazionale. Su questo fronte è stato realizzato il progetto Cities on the Edge con il Goethe Institut e Circle Festival, grazie al contributo di MiBAC e Siae. È in questa nuova stagione continueremo ad occuparci dei giovani, allargando il nostro sguardo anche all’America Latina».

La stagione 2019-2020 vedrà in scena gli spettacoli del progetto BETSUD -Beyondthesud, vincitore del bando MiBAC Boarding Pass Plus. Il Nuovo Teatro insieme ad altre importanti realtà teatrali del Sud Italia – in collaborazione con i partner internazionali Panorama Sur (Buenos Aires), Centro Cultural San Martin (Buenos Aires), Complexo Duplo e Complexo Sul (Rio de Janeiro) –, ospiterà due debutti: Una storia d’impossibilità del napoletano Fabio Pisano, per la regia dell’argentina Agostina Luz Lopez (4 ottobre) e E la Nave va del drammaturgo brasiliano Diogo Liberano, per la regia del catanese Carmelo Alù (5 ottobre). L’obiettivo del progetto è dare sostegno a giovani artisti under 35, attraverso lo scambio creativo e l’ampliamento delle conoscenze, mettendo in relazione drammaturghi e registi di Paesi diversi, in un confronto interculturale, per la realizzazione di produzioni teatrali e di un archivio online dedicato alla nuova drammaturgia italiana e Latino-Americana.

Ma ad ispirare il titolo della settima stagione è stato soprattutto il progetto Post Millennials Theatre, promosso da ntS’ in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Salerno, in veste di consulente scientifico. Si partirà da una ricerca sociale sulla generazione dei post-millennials e dalle loro visioni di futuro. Attraverso il teatro, si intende focalizzare l’attenzione sui giovani tra i 16 e i 18 anni, quelli che stanno per lasciare la scuola e che iniziano a progettare la loro vita. Al centro di questo lavoro, le loro ansie, il loro rapporto con la tecnologia e i media digitali, divenuti sempre più pervasivi. I risultati scientifici diventeranno materiale per la realizzazione di uno spettacolo (29, 30 e 31 maggio).

Per sostenere i giovani drammaturghi di quella generazione chiamata millennials, il Nuovo Teatro Sanità svolge inoltre l’unico laboratorio di drammaturgia riconosciuto in Italia dal MiBAC, nell’ambito dell’articolo 41 dedicato al perfezionamento professionale. Il percorso formativo della durata di due anni è condotto dal direttore artistico Mario Gelardi e ha visto avvicendarsi tra i docenti importanti nomi del panorama nazionale, come Manlio Santanelli e Tino Caspanello, e internazionale, come il tedesco Philipp Löhle e il catalano Josep Maria Miró.

Nell’ambito della stagione 2019-2020, alcuni degli allievi dello scorso anno, avranno la possibilità di mettere in scena le loro creazioni, all’interno della rassegna Dramma Lab. Già nel corso della stagione 2018-2019, il Nuovo Teatro Sanità ha creato numerose occasioni di messinscena per i suoi allievi, in particolare con il format Tur de vasc, ambientato nei bassi della Sanità, ideato e diretto da Carlo Geltrude, che riprenderà all’inizio della nuova stagione in un’originale versione dedicata ad Anton Čechov (28 e 29 settembre).
Tre titoli nell’ambito della rassegna Dramma Lab – Scritture di scena, che impegnerà il teatro dal 29 febbraio al 29 marzo, sono nuove creazioni degli allievi del corso di drammaturgia. Si parte il con Mine – Conferenza stanca sul melodramma amoroso di e con Michele Brasilio e Marina Cioppa (29 febbraio e 1 marzo); si prosegue con Senza sangue, scritto e diretto da Diego Maht (7 e 8 marzo); ultimo testo in scena sarà La vacca di Elvira Buonocore, diretto da Gennaro Maresca (27, 28 e 29 marzo).

Parallelamente a questi progetti, la settima stagione si propone come osservatorio sulla produzione teatrale indipendente nazionale. Molti degli spettacoli scelti rispecchiano la riflessione sul rapporto intergenerazionale, come La Cenerentola maritata di Manlio Santanelli, in cui il personaggio delle fiabe si trova a fare i conti con la vita da adulta e con le regole e le convenzioni di corte (28 e 29 dicembre) e il lavoro di César Brie, Il vecchio principe, ispirato a Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry (8 e 9 febbbraio). Al rapporto intergenerazione è dedicato anche anche Tebas Land dell’uruguaiano Sergio Blanco, diretto da Angelo Savelli e prodotto dal Teatro di Rifredi, che vede a confronto un giovane parricida e il drammaturgo che vorrebbe portare in scena la storia del ragazzo: il lavoro si allontana dalla ricostruzione giornalistica del crimine per soffermarsi sulla relazione che si instaura tra lo scrittore e il detenuto (1, 2 e 3 novembre).

Tema caro alla generazione dei millennials è certamente quello affrontato da Mario Gelardi nel suo lavoro Quattro uomini chiusi in una stanza, in questo testo, che va in scena per la prima volta, si affronta il tema delle “morti di Stato”, che da molti anni divide l’Italia. Il punto di vista è quello delle forze dell’ordine: quattro poliziotti si accordano per restituire in tribunale una verità unica e credibile. Su questa vicenda si affacciano in lontananza le storie dei giovani Carlo Giuliani, Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi (17, 18, 19 e 20 ottobre).

Emanuele Valenti debutta con il suo nuovo lavoro BI, realizzato a partire dal racconto Due Fratelli di Bernardo Atxaga, rappresentante di rilievo internazionale della lingua e della cultura basca, adattato da Mario Gelardi e prodotto dal Nuovo Teatro Sanità. Tema centrale dello spettacolo è il conflitto tra l’adolescenza e il mondo adulto: i fratelli, di cui si parla, sono due giovani adolescenti che vivono in un paese immaginario chiamato Obaba, ma troppo presto la loro adolescenza finisce nell’incontro con la morte (23, 24, 25 e 26 gennaio). E ancora, La rosa del mio giardino di Claudio Finelli racconta la vicenda sconosciuta della speciale relazione che legò il giovanissimo Salvador Dalì a Federico García Lorca (15, 16, 17 maggio). Ispirato all’immaginario intergenerazionale, Anime – Concerto manga, progetto di Giosi Cincotti, anche in scena insieme a Lalla Esposito con la direzione di Rosario Sparno, è un originale lavoro musicale che mette in luce come le sigle dei cartoni animati più amati di tutti i tempi abbiano segnato le generazioni rispecchiandone visioni, sentimenti ma anche conservandone i ricordi (13, 14 e 15 marzo).

Il teatro di piazzetta San Vincenzo prosegue nel suo ruolo di osservatorio della migliore produzione under 35, proponendo nel suo cartellone il lavoro di Emanuele Aldrovandi, La donna più grassa del mondo, per la prima volta a Napoli, prodotto dal Centro Teatrale MaMiMò, che attraverso la cifra grottesca e paradossale, induce a riflettere sulla capacità dell’uomo d’immaginare un modo alternativo per raggiungere la felicità che non lo condanni all’autodistruzione (1 e 2 febbraio); e ancora quello del gruppo Asterlizze, che presenta Arte di Yasmina Reza (4 e 5 aprile). Per la prima volta in scena al Nuovo Teatro Sanità, la compagnia Carullo-Minasi, tra i gruppi under 35 più attenzionati del panorama nazionale, presenta Delirio Bizzarro, vincitore di Forever Young 2015/2016, progetto residenziale di sostegno alle giovani compagnie teatrali italiane che esplorano i nuovi linguaggi della scena contemporanea, ideato e promosso dalla Corte Ospitale e sostenuto dal MiBAC e dalla Regione Emilia Romagna (22 febbraio).

Il Nuovo Teatro Sanità dà spazio anche a due produzioni del giovanissimo gruppo Le scimmie, nato dal lavoro indipendente portato avanti dagli attori under 30 della compagnia ntS’: Sound sbagliato, scritto e diretto da Alessandro Palladino, finalista al Premio Scenario (22, 23 e 24 novembre) e La testa sott’acqua dell’autrice catalana Helena Tornero, diretto da Riccardo Ciccarelli, che ritorna dopo il successo nella passata stagione (20, 21 e 22 dicembre). Spazio anche ai giovani attori del gruppo #GiovaniO'Nest che propongono nel quartiere Sanità, dopo il debutto di Teduccio on the road al Napoli Teatro Festival Italia, Sanità on the road, progetto di teatro in auto (solo per pochi spettatori) firmato dalla Compagnia Nest (21 e 22 marzo).

Nel cartellone teatrale 2019-20 non mancheranno grandi classici del teatro contemporaneo: Le sedie di Eugène Ionesco, diretto da Giles Smith e interpretato da Caterina Casini e Fabio Mangolini, per la prima volta in scena a Napoli (9 e 10 novembre) e Primo amore e Atto senza parole 1- 2 di Samuel Beckett, diretto da Costantino Raimondi, anche interprete insieme a Sergio Longobardi, in scena sul palcoscenico di piazzetta San Vincenzo dopo il debutto al NTFI (29, 30 novembre e 1 dicembre).

La settima stagione vede impegnato il Nuovo Teatro Sanità in due importanti collaborazioni: quella con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, che produce e ospita presso il Madre · museo d'arte contemporanea Donnaregina, lo spettacolo 629 - Uomini in gabbia, reduce dal successo riscontrato nell’ultima edizione del Napoli Teatro Festival Italia (27 ottobre); e ancora quella con il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, che coproduce insieme al Nuovo Teatro Sanità, La peste al Rione Sanità, trasposizione del romanzo di Albert Camus in alcuni luoghi simbolo del Rione Sanità (dal 21 al 26 aprile).

Quest’anno il Nuovo Teatro Sanità ha pensato a due tipi di abbonamento per il suo pubblico: l’abbonamento 35 — riservato esclusivamente agli spettatori under 35 — che propone sei spettacoli al costo di 35 euro; e ancora l’abbonamento 70, che al costo di 70 euro consente la partecipazione a 8 spettacoli a scelta tra i 13 selezionati dal collettivo artistico ntS’, a cui si aggiunge un titolo di nuova drammaturgia spagnola, La testa sott’acqua di Helena Tornero.

In un “Paese per vecchi”, il collettivo artistico ntS’ ha deciso di puntare su un teatro che guarda ai giovani come a una risorsa da cui attingere forza, idee, genio e splendore. Credendo in un teatro in cui le giovani generazioni siano un valore aggiunto, ha deciso di dedicare loro la nuova stagione, invitando il pubblico a condividere questa scelta per mantenere viva quella capacità di vedere la bellezza, che lo scrittore Franz Kafka individuava come caratteristica precipua della gioventù e come condizione essenziale per non invecchiare mai. 

IL CARTELLONE 2019-2020

28 e 29 settembre
TUR DE VASC
progetto di Carlo Geltrude
La bolletta di Mario Gelardi, con Laura Borrelli e Luciano Saltarelli
'O spusalizio di Noemi Giulia Fabiano, con Agostino Chiummariello e Anna De Stefano
L'orso di Gennaro Esposito, con Riccardo Ciccarelli e Lalla Esposito
produzione Nuovo Teatro Sanità

17, 18, 19 e 20 ottobre
QUATTRO UOMINI CHIUSI IN UNA STANZA 
scritto e diretto da Mario Gelardi
con Ivan Castiglione, Riccardo Ciccarelli, Carlo Geltrude, Alessandro Palladino
produzione Nuovo Teatro Sanità

1, 2 e 3 novembre
TEBAS LAND 
di Sergio Blanco
traduzione e regia Angelo Savelli
con Ciro Masella e Samuele Picchi
produzione Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi

9 e 10 novembre
LE SEDIE
di Eugène Ionesco
con Caterina Casini e Fabio Mangolini 
regia Giles Smith
produzione Laboratori Permanenti

22, 23 e 24 novembre
SOUND SBAGLIATO
scritto e diretto da Alessandro Palladino
con Vincenzo Antonucci, Ciro Burzo, Mariano Coletti, Carlo Geltrude, Salvatore Nicolella
produzione Le Scimmie

29, 30 novembre e 1 dicembre
PRIMO AMORE – ATTO SENZA PAROLE 1-2
di Samuel Beckett
con Sergio Longobardi e Costantino Raimondi
regia Costantino Raimondi
produzione Teen’s Park e Nuovo Teatro Sanità

20, 21 e 22 dicembre
LA TESTA SOTT’ACQUA 
di Helena Tornero
traduzione Alessio Arena
con Ciro Burzo, Mariano Coletti, Arianna Cozzi e Giampiero De Concilio
regia Riccardo Ciccarelli
produzione Le Scimmie

28 e 29 dicembre
LA CENERENTOLA MARITATA
monologo a più voci di Manlio Santanelli
con Scilla Sticchi
scene, pupazzi e regia Francesco Facciolli
produzione Tuttinsieme

23, 24, 25 e 26 gennaio
BI 
spettacolo di Emanuele Valenti 
scritto da Mario Gelardi
tratto da Due fratelli, un racconto di Bernardo Atxaga
con Carlo Geltrude, Salvatore Nicolella, Emanuele Valenti 
produzione Nuovo Teatro Sanità

1 e 2 febbraio
LA DONNA PIÙ GRASSA DEL MONDO 
di Emanuele Aldrovandi
con Luca Cattani, Alice Giroldini, Marco Maccieri
regia Angela Ruozzi
produzione Centro Teatrale MaMiMò

8 e 9 febbraio
IL VECCHIO PRINCIPE 
scritto e diretto da César Brie
ispirato a Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry
con César Brie, Fabio Magnani, Lara Bossi
produzione Arti e Spettacolo / César Brie

DRAMMA LAB - Scritture di scena
progetto sostenuto dal MiBAC per la nuova drammaturgia

29 febbraio e 1 marzo
MINE – CONFERENZA STANCA SUL MELODRAMMA AMOROSO
di e con Michele Brasilio e Marina Cioppa
produzione VulìeTeatro

7 e 8 marzo
SENZA SANGUE
scritto e diretto da Diego Maht
con Sara Guardascione, Enrico Pacini, Alessandro Palladino

27, 28 e 29 marzo
LA VACCA
di Elvira Buonocore
con Vincenzo Antonucci, Mario Cangiano, Anna De Stefano
regia Gennaro Maresca
produzione B.E.A.T. teatro

13, 14 e 15 marzo
ANIME – CONCERTO MANGA 
progetto di Giosi Cincotti
con Lalla Esposito e Giosi Cincotti
regia Rosario Sparno

21 e 22 marzo
SANITÀ ON THE ROAD 
progetto della Compagnia Nest
adattamento drammaturgia Carmine Borrino, Alberto Mele, Marco Montecatino, Gianni Spezzano
coordinamento drammaturgia Giuseppe Miale Di Mauro
con i ragazzi del gruppo #GiovaniO'Nest
regia Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino
produzione Nest Napoli est Teatro

4 e 5 aprile
ARTE 
di Yasmina Reza
traduzione Luca Scarlini
con Mauro Bernardi, Elio D’Alessandro, Christian la Rosa
regia Alba Maria Porto
produzione Asterlizze

15, 16 e 17 maggio
LA ROSA DEL MIO GIARDINO 
di Claudio Finelli
con Simone Borrelli e Riccardo Ciccarelli
regia Mario Gelardi
produzione Nuovo Teatro Sanità

PROGETTI
BETSUD - Beyondthesud
progetto promosso dal MiBAC a sostegno dei giovani artisti under 35
4 ottobre
UNA STORIA D’IMPOSSIBILITÀ 
di Fabio Pisano
con (in o.a.) Claudio Boschi, Barbara Giordano, Fabrizio Martorelli
regia Agostina Luz Lopez
5 ottobre
E LA NAVE VA 
di Diogo Liberano
traduzione Letizia Russo
con Francesca Farcomeni, Domenico Macrì, Marco Quaglia
regia Carmelo Alù

22 febbraio
DELIRIO BIZZARRO
di e con Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi
produzione Carullo-Minasi e La Corte Ospitale

29, 30 e 31 maggio
POST MILLENNIALS THEATRE
progetto di Mario Gelardi
produzione Nuovo Teatro Sanità in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Salerno

COLLABORAZIONI
Madre • museo d'arte contemporanea Donnaregina
629 – UOMINI IN GABBIA

progetto di Mario Gelardi
testi spagnoli di Marta Buchaca, Jordi Casanovas, Guillem Clua, Josep Maria Miró, Pau Miró, Pere Riera, Marc Rosich, Mercè Sàrrias, Victoria Szpunberg, Joan Yago
traduzione Alessio Arena
testi greci di Yannis Papazoglou, Peny Fylaktaki, Tsimaras Tzanatos
traduzione Giorgia Karvunaki
testi italiani di Emanuele Aldrovandi, Alessio Arena, Tino Caspanello, Mario Gelardi, Domenico Loddo, Fabio Pisano
con Vincenzo Antonucci, Alessio Arena, Simone Borrelli, Ciro Burzo, Riccardo Ciccarelli, Mariano Coletti, Arianna Cozzi, Giampiero De Concilio, Germana Di Marino, Carlo Geltrude, Anna De Stefano, Gennaro Maresca, Davide Mazzella, Enrico Pacini, Alessandro Palladino, Chiarastella Sorrentino, Chiara Vitiello
regia Mario Gelardi
aiuto regia Davide Meraviglia
drammaturgia scenica Costantino Raimondi
musica Tommy Grieco
costumi Alessandra Gaudioso
luci Alessandro Messina
evento prodotto da Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee
nell'ambito del progetto Piazza Madre
in collaborazione con Nuovo Teatro Sanità

Dal 21 al 26 aprile
Basilica di Santa Maria della Sanità
LA PESTE AL RIONE SANITÀ

progetto di Mario Gelardi scritto con Fabio Pisano
a partire dal romanzo di Albert Camus
produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale e Nuovo Teatro Sanità
con il patrocinio della Fondazione di Comunità San Gennaro
 

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