Una folla di turisti e di cittadini di Positano ha accolto il moderno Carro di Tespi, partito dalla Piazza dei Mulini, ha percorso le stradine dello shopping fin giù alla Spiaggia Grande, per annunciare l'inaugurazione del Positano Teatro Festival-Premio Annibale Ruccello 2012. A bordo del Carro l'attore Pietro Pignatelli, accompagnato da due musicisti, Bruno Troisi alla chitarra e Nicola Orabona al cayon. L'attore, in un elegante frac bianco sul carro dei porter, ha recitato con grande carica interpretativa "Zezeria 'e Pulecenella", il testo/omaggio a Positano, scritto per l'occasione dal drammaturgo Enzo Moscato. A precedere il carrello 30 festose ballerine allieve della Scuola di Ballo Patty Schisa di Sorrento hanno percorso ballando le stradine di Positano. Una particolare suggestione ha avvolto lo spettacolo di Maria Luisa Spaziani "Giovanna d'Arco" con Gaia Aprea e la regia di Luca De Fusco, sul sagrato della Chiesa Madre, seguito con emozione da 200 spettatori. Il Sindaco di Positano Michele De Lucia ha promesso di voler moltiplicare il luoghi palcoscenici della costiera che stanno caratterizzando questa prestigiosa rassegna dedicata al drammaturgo Annibale Ruccello, Il Positano Teatro Festival, diretta da Gerardo D'Andrea offre uno sguardo sulla drammaturgia contemporanea, italiana e straniera.

Stasera il Festival si sposterà nella Piazzetta di Montepertuso dove alle 21 andrà in scena lo spettacolo "Sveglia e Vinci" una pièce scritta e diretta da Eduardo Tartaglia, interpretata da Veronica Mazza. Il povero pescatore Luciano Guarracino giace in coma nel suo misero letto d'ospedale. Estratto a sorte nell'improbabile lotteria "Sveglia e Vinci!", riuscira' a risvegliarsi dal suo sonno malato durante il collegamento in diretta televisiva? Riuscirà ad accaparrarsi il mega montepremi in palio del fantasmagorico concorso "Superenaletto"!?...

Fra gli attesi protagonisti del Festival, edizione 2012, Mariano Rigillo, Antonella Morea, Veronica Mazza, Gigi Savoia, Maria Basile Scarpetta, Imma Villa; gli autori Roberto Saviano e Mario Gelardi, Maurizio De Giovanni, Carmine Borrino, Igor Esposito, i registi Carlo Cerciello, Maurizio Panici, Eduardo Tartaglia.