#ORE3ZERO5 in scena al Nuovo Teatro Sanità
Debutta al Nuovo Teatro Sanità, venerdì 16 marzo alle ore 21.00, lo spettacolo #ORE3ZERO5, scritto da Mauro Di Rosa e diretto da Pako Ioffredo, che vede in scena lo stesso di Di Rosa con Mario Cangiano e Fabio Rossi. Lo spettacolo della compagnia EnArt accende i riflettori sulla vicenda si Giuseppe, un operaio della Met.Cup. che si chiude nell'unico bagno disponibile in fabbrica, sconfortato da una enorme tragedia familiare. Michele e Salvatore, suoi colleghi, provano a “tirarlo fuori”, decidendo di “rubare” un’ora di lavoro al proprio turno di notte pur di aiutare il compagno in difficolta?.
#ORE3ZERO5 replica sabato 17 marzo (ore 21.00) e domenica alle ore 18.00, per info e prenotazioni al 3396666426 oppure all'indirizzo email info@nuovoteatrosanita.it. Il costo del biglietto è di 12 euro.
Mauro Di Rosa e Pako Ioffredo propongono un gioco teatrale, nel quale i protagonisti mettono a nudo le loro vite tra sogni infranti e desideri incompiuti, fermando il tempo su un momento scippato alla societa?, che li costringe a vivere come automi, simili a quelle macchine che sono costretti a controllare ogni giorno. A proposito del suo ultimo lavoro teatrale, Ioffredo racconta: «La fabbrica qui diventa lo specchio di una societa? che e? in piena “dismissione”, citando uno dei racconti piu? belli di Ermanno Rea. Mettiamo in scena una stupida faccenda di sentimenti, di rimpianti, di nostalgie, spesso regredite in nevrosi, al punto da diventare grottesche e tragicamente fantozziane. Il lavoro, o meglio, un modo di intenderlo, che condiziona in assenza o in presenza tutti gli aspetti della vita dell'uomo moderno e si configura come elemento di destabilizzazione dei rapporti sociali. #ORE3ZERO5 è un’ora di liberta?».
Lo spettacolo di nuova drammaturgia, spiega Di Rosa, vuole essere «un elogio al tempo, alla sua "consistenza" e di come essa muti a seconda del vissuto di un singolo soggetto. Gli studi sul De brevitate vitae di Seneca, L'utilita? dell'inutile di Nuccio Ordine e la Dismissione di Ermanno Rea, hanno dato vita ai due operai, Salvatore e Michele, che si trovano ad affrontare una situazione di straordinarieta? che irrompe con violenza nella monotonia di un turno di notte in fabbrica. La rottura di un tempo abitudinario li mette a nudo di fronte alle fragilita? delle loro vite e all'inesorabilita? del suo scorrere».