Certosa di San Martino, torna l'appuntamento con "L'opera del mese"
Riprende alla Certosa e Museo di San Martino il ciclo "L'opera del mese", a cura di Rossana Muzii, che ‘mette in scena’, lungo l’articolato percorso museale, un dipinto, una scultura, un opera d’arte decorativa o un restauro, proponendo ai visitatori un avvicinamento più completo al patrimonio del museo.
Sabato 25 gennaio, a partire dalle ore 11,00, iniziano le celebrazioni per il bicentenario della morte di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, geografo e cartografo, nato a Padova nel 1736 e morto a Napoli nel 1814.
Nella sequenza tra cartografia e vedutismo dal Quattrocento all’Ottocento, nella Sezione del museo "Immagini e memorie della città e del regno", dopo la moderna mappa del duca di Noja, in successione cronologica, una sala è riservata ai documenti cartografici di maggior rilievo del geografo.
Rizzi Zannoni venne invitato a Napoli, tramite l’abate Ferdinando Galiani, dalla corte borbonica e giunse nel 1781, doveva trattenersi solo sei mesi ma vi rimase fino alla morte. La sua attività diede l’avvio alla modernizzazione della conoscenza geografica del territorio e dell’esatta cartografia del Regno meridionale.