Il “Miserere” di Carlo Faiello durante la settimana santa
“Miserere, cantare le paassioni”. Liturgia popolare della settimana santa a cura di Carlo Faiello in scena venerdì18 Marzo alle 21 al Domus Ars di Napoli con il conservatorio di Vallo della Lucania, la scuola musicale “R. Goitre”, “Kiepo' Ensemble Cilentano”, la confraternita di Ortodonico e con la partecipazione di Antonella Morea.
La proposta di questa cantata popolare della settimana santa, a cura di Carlo Faiello, vuole essere un'occasione per riprendere contatto con una ritualità millenaria che si presenta tra le più radicate in Campania.
Il Miserere rappresenta il canto del dolore, della richiesta di misericordia a Dio dell'uomo fragile. La più commovente delle suppliche composta da Davide. Nel Salmo si implora la remissione del peccato, si confessa la propria colpa e si scongiura la grazia rinnovatrice per mezzo della purificazione. Le sue note preannunciano il sacro evento; un canto potente che fa fremere ogni cuore, trasformando gli spettatori passivi in attori protagonisti del dramma.
In questo caso, l'evento sarà articolato come un suggestivo momento di riflessione nei confronti di una parte del repertorio musicale para-liturgico di tradizione orale della nostra Regione (in particolar modo, le ricerche, condotte da Carlo Faiello, sono state focalizzate nel Cilento Antico). Un flusso sonoro di "canto sacro", di materia linguistica dialettale e non, di musica etnica, di modalità lessicali e gestuali carico di significati e di stratificazioni. A ciò si aggiungono le composizioni originali di Carlo Faiello.
Miserere diventa, perciò, il rituale "necessario" per "Cantare le Passioni", per esprimere, attraverso una sequenza di canti, musiche, invocazioni, danze il dolore umano; l'infinita pena per il figlio che è morto, la sofferenza della Madre che tanta parte ha nella cultura popolare.