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Libera, marcia 'social' per ricordare le vittime innocenti delle mafie

Il 21 marzo, nel primo giorno di primavera, un nome, un fiore e una foto sui social in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

In questi giorni di emergenza - scrive l'Associazione Libera Contro le Mafie - è fondamentale rimanere a casa. Ma la memoria non si ferma come non si ferma il ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Quest'anno il 21 marzo sarà social per far sentire la nostra vicinanza a tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie.

"L’emergenza Covid-19, nel rispetto delle disposizioni per contenere il contagio, ci ha obbligato a rinviare tuti gli eventi e le attività organizzate dal Comitato don Peppe Diana per celebrare il 26° anniversario dell’uccisione di Don Peppe Diana, il 19 marzo, e la Marcia per la 25ª Giornata della Memoria e dell'Impegno, organizzata dall’Associazione Libera- Associazione nomi e numeri contro le mafie, il 21 marzo.

Il Comitato Don Peppe Diana, Libera Caserta, il Masci Campania, l’Agesci Campania, la Diocesi di Aversa, e  la comunità Foulard Blancs Campania, in collaborazione con il Presidio di Libera Aversa "Attilio Romanò e Dario Scherillo", hanno però scelto di non fermare la Memoria.

Queste date sono molto importanti per noi, per il territorio e per l’intera nazione. Sono giorni che simboleggiano rinascita, riscatto, una nuova primavera.

Quest’anno non potremmo marciare insieme come abbiamo sempre fatto in questi ultimi 26 anni per le strade del nostro Paese ma ugualmente proveremo a ricordare, questa volta restando a casa e Marciando insieme via Social. Cominceremo con don Giuseppe Diana e continueremo a fare memoria insieme di tutte le vittime innocenti della criminalità".

Questo, l'appello di Libera Campania, Comitato don Peppe Diana, AGESCI, Campania Libera Aversa - Presidio "Attilio Romanò & Dario Scherillo", Diocesi di Aversa , Masci Campania e Comunità Italiana Foulard Bianchi a partecipare tutti, anche se tramite social, alla giornata in ricordo delle vittime innocenti di mafia.

La Marcia Social 19-21 Marzo è partita il 19 marzo, al termine della Celebrazione Eucaristica in commemorazione di Don Peppe Diana tenutasi a Casal di Principe (in diretta streaming) e andrà avanti fino a questa sera alle 21.00.

Per partecipare, è sufficiente compilare il form sul sito web dongiuseppediana.org (clicca qui) e poi inviare una foto, un disegno, una vignetta, un video in cui si legge un brano o una poesia, una canzone, o qualsiasi cosa si ritenga adatta a fare memoria della vittima innocente "adottata".

Si unisce alla marcia social anche l'Associazione dedicata ad Annalisa Durante, che su facebook spiega: "E' giunta la Primavera, e con essa il giorno dedicato alla "Memoria" e all' "Impegno" in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Il 19 marzo scorso ci siamo uniti alla partecipatissima Marcia social, organizzata dal Comitato don Peppe Diana, per ricordare il prete anticamorra di Casal di Principe.
Oggi ci uniamo ad un'altra Marcia, organizzata dall'Associazione Libera - anch'essa obbligatoriamente social - giunta alla sua XXV Edizione, che si annuncia ancora più partecipata degli anni scorsi.
Dalla Rassegna stampa degli ultimi giorni, curata dalla Fondazione Polis, leggiamo di "Crimini sospesi" e di "Mafia in difficoltà", a causa della chiusura delle attività, dei divieti di uscire, dei timori di contagio presso gli stessi malavitosi e della conseguente impossibilità di commettere reati.
Ma allora siamo a dir poco irriconoscenti a chiamarla "Marcia social contro il virus".
Noi il virus lo dovremmo paradossalmente ringraziare! Per essere
diventato l'"alleato" più efficace della lotta alla mafia!
Quello che lo Stato non è riuscito a fare nei lunghi decenni, sta dimostrando di poterlo fare il Coronavirus, in appena un mese!!
I fatti parlano chiaro. La paura generale e le condizioni di emergenza stanno aiutando a contrastare la criminalità in diverse direzioni.
Basti pensare all'aumento del tasso di partecipazione pubblica e di cittadinanza attiva che si sta registrando grazie all'uso dei social, in un periodo in cui la gente ha forse più tempo di riflettere e di agire per il bene comune, trovando maggiori motivazioni all'azione civica.
E basta guardare ai numeri dei reati per capire come si stiano riducendo sensibilmente, fino quasi ad annullarsi.
Se avevamo bisogno del Coronavirus per raggiungere questi risultati, allora... chiamiamo il VIRUS a marciare con noi (sempre a un metro di distanza) e... TUTTI IN MARCIA!
P.S. Quando il virus se ne sarà andato, speriamo di aver imparato qualcosa anche su questo fronte. Speriamo che non torni ad allungarsi la tragica lista, drammaticamente chilometrica, delle vittime innocenti di mafia e di camorra nel nostro Paese.
FACCIAMO PRESTO! Lo speriamo davvero!"

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