Giorgione "Orto e Cucina" all’Indaco per l'ultimo appuntamento della rassegna sulla Cucina Etica
Una chiusura col botto quella di mercoledì 3 Ottobre con Giorgio Barchiesi, per tutti Giorgione, all’Indaco di Pasquale Palamaro, un turbine di energia, ironia e genuinità per suggellare un’edizione che ha voluto sensibilizzare su un tema quanto mai attuale, la cucina etica.
Classe ’57, romano, ‘quasi’ veterinario, Giorgio si è occupato di un’azienda a Spello, dove produceva olio di altissima qualità. Oggi cucina con passione nella sua locanda. Un vulcano insomma, ma anche l’uomo giusto per raccontare la piacevole esperienza di curare un orto ed esaltare le primizie con ricette semplici, gustose, facilmente eseguibili. ‘Giorgione – Orto e Cucina’, la celebre trasmissione televisiva in onda su Gambero Rosso Channel è ambientata in casa sua, una dimora immersa in un bosco nei pressi di Montefalco, con animali da cortile ovunque (una sua grande passione), cani e gatti, cavalli, pecore e mufloni e ovviamente, un orto ricchissimo. Nella trasmissione Giorgione ha trasferito la sua vita quotidiana: nutre gli animali, cura l’orto, va a funghi e a tartufi, raccoglie erbette selvatiche e porta a casa il suo bottino per offrirlo, nella sua semplicità, ai clienti affezionati. In ogni puntata Giorgione svela qualche segreto dell’orto, propone tecniche di coltivazione, consigli su come scegliere i prodotti, prepara due ricette esaltando sempre il suo straordinario amore per l’olio buono. AIRO, Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio, ha premiato “Alla Via di Mezzo”, il Ristorante di Giorgio Barchiesi a Montefalco, come Ristorante dell’Olio 2017.
Al successo televisivo Giorgione ha unito quello editoriale che conta oggi ben quattro libri editi da Gambero Rosso: il bestseller “Giorgione Orto e Cucina”, con un successo sorprendente segnato da tre edizioni in soli sei mesi per oltre 30.000 copie vendute, ha dato vita ad un vero e proprio fil rouge, con “Giorgione: le Origini”, sin dall’avvio in testa alla classifica di vendita dei libri di cucina su Amazon, “Giorgione Orto e Cucina 2”, che ripercorre le scorribande televisive nel sud Italia, il recentissimo , “Giorgione Orto e Cucina 3”, dove l’Oste più famoso d’Italia, racconta le ricette frutto dei suoi viaggi a Roma, Montefalco, lago Trasimeno, Firenze e Acqualagna.
Come si confronterà la cucina semplice e genuina di Giorgione con quella più moderna e ricercata di Pasquale Palamaro? “Ho voluto Giorgio alla chiusura di questa edizione delle Summer Dinner perché, per la vita che conduce e la cucina che propone, è naturalmente testimone dell’etica intesa come lotta agli sprechi, armonioso rapporto fra uomo e natura, rispetto e valorizzazione del territorio” chiosa Palamaro anticipando un confronto che incuriosisce ed interessa al punto che già si registra il quasi esaurito alla partecipazione.
Ad accompagnare i piatti di Giorgione e Pasquale, una pregiata selezione di vini delle Cantine di Marzo – azienda vitivinicola che origina nel 1647 per opera di Scipione di Marzo, capostipite della famiglia, che lasciò il suo paese natale, Nola, per fuggire alla peste. Si trasferì a Tufo portando con sé le viti di un vitigno bianco allora chiamato Greco del Vesuvio, poi Greco di Somma, infine Greco di Tufo. A chiusura il Moscato d’Asti Canelli Docg di Villa Giada. Acqua ufficiale della rassegna è Ferrarelle, Silvio Carta è presente con il suo gin in apertura di serata accompagnando i finger food, le perle balsamiche alle amarene e alle arance dell’Acetificio De Nigris saranno una componente sorprendente nei dessert del Pastrychef Nello Iervolino.
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