“Mappe: memoria delle parole” al Festival della Memoria
Einstein raccontato da Umberto Minopoli, Andrea Renzi nello spettacolo 'Caproni!', una giornata, il 10 marzo, dedicata a scrittori e intellettuali arabi. Entra nel vivo questa settimana la II edizione del Festival della Memoria al MAV di Ercolano. L'iniziativa, curata da Ciro Cacciola, direttore del Museo Archeologico Virtuale, per l'intero mese di marzo propone un calendario fittissimo che declina il tema della memoria sotto i più svariati aspetti, dall'arte alla tecnologia, dall'archeologia all'audiovisivo, alla letteratura (ingressi libero a tutti gli eventi).
L'11 marzo per la sezione “Mappe: memoria delle parole”. ore 10.30 “La passione dell’archeologia”. Incontro con Giuseppe Maggi e Luigi Necco, un grande archeologo e un appassionato giornalista. Ricordi, evocazioni, suggestioni nelle parole dell’ex direttore degli scavi di Ercolano che ci racconterà l’emozione e l’importanza scientifica della scoperta degli antichi abitanti di Ercolano nel 79 d. C. sepolti da quasi 2000 anni. Alle ore 17.00 incontro con Enrico Macioci autore del libro “Breve storia del talento”, romanzo di formazione, rievocazione dell’adolescenza e di un’amicizia. Ripercorrendo con la memoria quegli anni Enrico Macioci ci racconta un periodo di speranze e ci trasmette il ricordo dell’innocenza perduta. Ore 20.00 spettacolo teatrale di Andrea Renzi 'Caproni!' Un grande attore, uno straordinario musicista nell’incontro con Giorgio Caproni, poeta tra i più grandi del ‘900.
“Il festival della memoria quest’anno continua l’esplorazione di tracce e linguaggi diversi per avere uno sguardo sul mondo d’oggi. – dichiara il curatore del festival Ciro Cacciola, direttore del MAV – Un programma di eventi, dialoghi, incontri, interviste che è un’archeologia del presente e una ricerca di prospettive del futuro che sta accadendo”
Resteranno visitabili gratuitamente per tutto il festival (fino al 31 marzo) due mostre: l'installazione di Louise&Jane Wilson “Unfolding Aryan Papers” (2009), per la prima volta in Italia, dedicata al film mai realizzato da Kubrick sull'Olocausto. “Memoria dello sguardo” mostra fotografica a cura di Giorgio Massimo. Dal fascino degli scavi archeologici alla maestosità del Monte Vesuvio. Un’occasione per ripercorrere e riconoscere i luoghi dello sguardo e della memoria di una città.