Festival MANN / Muse al Museo: tutti gli eventi in programma
Partita da giovedì 30 marzo, sul sito www.coopculture.it, la prevendita dei biglietti per gli eventi serali (21,30) del Festival MANN/Muse al Museo ospitati nel salone della Meridiana (12 euro). Il Festival voluto dal direttore Paolo Giulierini, direttore artistico Andrea Laurenzi in collaborazione con Luca Baldini - Officine della Cultura, comprende oltre 50 eventi dal 19 al 25 aprile.
Sarà Ray Wilson ad inaugurare mercoledì 19 aprile la serie di eventi in 'prima serata' del Festival con il concerto in trio dal titolo “An evening with…”.
Giovedì 20 aprile, “Histoire du soldat”, opera di Igor Stravinski composta nel 1918 che intreccia teatro, danza e musica, nella versione diretta da Daniele Russo, che è anche voce narrante, direttore d'orchestra Luca Bagagli (Produzione del Teatro Bellini).
Tosca live venerdì 21 aprile: la cantante e attrice si esibirà in “Appunti musicali dal mondo” . “Danzando spassiunatamente” con Peppe Servillo & Solis String Quartet è lo spettacolo serale di sabato 22 aprile, un omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana. Prodotto da Movimentoinactor Teatrodanza - Consorzio Coreografi Danza d’Autore, in collaborazione con AreaLive, ai violini Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, Gerardo Morrone alla viola, al cello e alla chitarra Antonio Di Francia. In scena i danzatori/interpreti Flavia Bucciero (autrice della coreografia), Elisa Paini, Laura Feresin, Sabrina Davini, Daniele Del Bandecca, Stefano Capitani, Franco Corsi.
Domenica 23 aprile Sergio Cammariere in “Io” (in sostituzione dello spettacolo di Gino Paoli e Danilo Rea precedentemente annunciato) alla voce e al piano, con Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Bruno Marcozzi alle percussioni e Daniele Tittarelli al sax. Non poteva mancare un prezioso omaggio a Totò per i 50 anni dalla scomparsa: in scena lunedì 24 aprile “In arte Totò, viaggio nel mondo poetico e musicale di Antonio De Curtis” di Enzo Decaro e Liliana De Curtis. Lo spettacolo si sviluppa attraverso il linguaggio del reading musicale: sul palco Decaro ripercorrerà una parte della vastissima produzione poetica e musicale del principe De Curtis. Con lui Riccardo Cimino (chitarra, tastiere e sound design). Martedì 25 aprile chiusura affidata a Cristiano De André con “De André canta De André”, guest artist opening Paolo Benvegnù.
Letteratura, musica, teatro, danza, con produzioni originali site-specific, ma anche scienza, arte, cinema, fumetti e nuove tecnologie: la manifestazione, primo Festival internazionale organizzato da un museo autonomo statale e costruito sui principi della valorizzazione dei Beni Culturali dettati dalla Riforma Franceschini, prevede mattinate per ragazzi, presentazioni di libri, grandi incontri (eventi compresi nel biglietto del museo) e sette serate nel Salone della Meridiana.
Per Informazioni:
Da fisso: 848.800.288
Da cellulare e dall’estero: 06.39967050.
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00; sabato dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
Infopoint ingresso museo dal venerdì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Festival 19 – 25 aprile 2017 programma completo:
Mercoledì 19 aprile
Ore 10:00 e ore 12:30
ACQUA MATTA
Produzione Nata Teatro
di e con Cinzia Corrazzesi
musiche Lorenzo Bachini
spettacolo di marionette
Uno spettacolo di Burattini per parlare di acqua: dell'uso, dell’abuso, dell'inquinamento e del valore infinito e pericoloso che questo bene può avere…soprattutto quando non c'è. I Burattini lo fanno a loro modo, con la comicità, la satira, l'ironia e con le immancabili gag e bastonate!
Lo spettacolo è un viaggio dentro le fiabe e leggende del mediterraneo. Tribolino, eroe e antieroe, ha combinato un guaio: ha consumato tutta l’acqua del paese di AcquaMatta per lavare il suo amico Tirapuzze. Per questo subisce la collera della moglie Ira Sonante che lo obbliga ad andare in cerca dell'acqua. Tribolino parte all’avventura e… ne combina di tutti i colori.
Ore 11:30 Sala Letteratura
PATRIZIO OLIVA “LO SPARVIERO: LA MIA STORIA”
In questo libro, scritto con Fabio Rocco Oliva, Patrizio Oliva ripercorre la sua trascinante carriera, fatta di passione, coraggio e determinazione, che ci restituisce l’epoca d’oro del pugilato e il ritratto intenso di un uomo che lotta oltre la sconfitta, in perenne sfida con la vita.
Patrizio Oliva è uno dei pochi pugili ad aver conquistato l’accoppiata oro olimpico (Mosca 1980) e titolo mondiale (1986).
In carriera ben 155 vittorie e solo 5 sconfitte.
Ore 16:00 Sala Toro Farnese
PAOLO BENVEGNÙ
Paolo Benvegnù è stato il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo alternative-rock italiano tra il 1996 al 2000.
Dopo lo scioglimento degli Scisma, Benvegnù si trasferisce a Firenze per collaborare con Marco Parente con cui tiene diversi concerti e registra l’album dell’artista fiorentino Trasparente, uscito per Mescal/Sony. Benvegnù diventa anche uno dei quattro cantanti del Presepe Vivente (cantante), spettacolo di e con David Riondino e Stefano Bollani.
Il suo primo album solista Piccoli Fragilissimi Film nel 2004 è un “classico” del panorama indipendente.
L’album Le Labbra, esce nel 2008 e viene accolto immediatamente come uno dei migliori dischi italiani degli ultimi anni. E’ autore per tanti artisti italiani come Marina Rei, Giusy Ferreri e Mina
Nel febbraio 2011 esce Hermann e Benevegnù vince il Premio Italiano Musica Indipendente 2011 (PIMI) come miglior solista dell’anno. Nel 2014 esce Earth Hotel. A Napoli presenta il suo ultimo lavoro H3+.
Ore 18:00
ANDREA SCANZI & FILIPPO GRAZIANI
RACCONTANO IVAN GRAZIANI: IL CHITARRISTA
Voce narrante Andrea Scanzi
Canzoni Filippo Graziani
Pochi musicisti italiani sono stati autenticamente rivoluzionari come Ivan Graziani, il primo a far davvero dialogare rock e cantautorato. Filippo Graziani, figlio del grande cantante e chitarrista, lo racconta in questo incontro-concerto.
Con lui Andrea Scanzi, che ha già raccontato con successo Giorgio Gaber e Fabrizio De André.
Filippo canta, Scanzi narra. Durante l'incontro verranno eseguiti i brani più noti (Lugano addio, Taglia la testa al gallo, Monna Lisa, Pigro), ma anche gli episodi meno famosi. Chitarrista personalissimo, presente in dischi preziosi di Lucio Battisti e Francesco De Gregori, Ivan Graziani era capace di azzardi spericolati e trame oltremodo evocative. E’ stato un pioniere mai banale e goliardicamente rivoluzionario, ironico e dannunziano, eclettico e spiazzante. Nient’affatto etichettabile e per nulla disimpegnato, casomai impegnato a modo suo. Ricordarlo, oltre che è un dovere, è un piacere che Filippo Graziani e Andrea Scanzi concederanno a se stessi e condivideranno con il pubblico di Napoli.
Ore 21:30 Salone della Meridiana
AN EVENING WITH….
RAY WILSON TRIO LIVE
Torna in Italia la splendida voce di Ray Wilson, che ha caratterizzato esperienze diversissime fra loro dal grunge degli Stiltskin con la hit “Inside”, al brit pop dei Cut, nonché i Genesis di “Calling All Stations”, poi rivstati nel suo album del 2009 Genesis Classic.
Importanti esperienze formative alle quali ha dimostrato di saper tener testa e dalle quali ha saputo separarsi per camminare con le proprie gambe, affermando pienamente le sue doti artistiche di autore ed interprete di talento.
Una carriera artistica ed una storia personale dalle molte sfumature, che Ray porta sul palco in maniera sorprendentemente efficace, dando vita ad una dimensione live suggestiva ed avvincente.
Ray Wilson Vocals/Guitar
Uwe Metzler Acoustic Guitar
Ali Ferguson Lead Guitar/ Vocals
Kool Lyczek Piano/Keyboards
Giovedì 20 aprile
Ore 10:00 e ore 12:30
UMBERTO GUIDONI - ANDREA VALENTE
NELLO SPAZIO NON C’È SPAZIO
Incontro astronarrativo
Un giro del mondo ogni novanta minuti, sedici al giorno, è la strada che un astronauta percorre a bordo della stazione spaziale orbitante.
Umberto Guidoni, che nello spazio ci è andato due volte, racconta la sua esperienza lassù, con l’ausilio di immagini e filmati, per portarci con sé in un’orbita intera. Andrea Valente, che con Umberto ha scritto quattro libri, lo intervista sul filo della curiosità, per scoprire con lui lo scopo dei viaggi spaziali, i momenti della preparazione, gli esperimenti scientifici a bordo, le emozioni dell’assenza di peso, alternandosi con le domande del pubblico presente. Un passo verso il futuro, vicino e lontano, con lo sguardo rivolto, però, anche verso il pianeta terra quaggiù, così bello visto di lassù, che resta comunque il centro del nostro mondo.
Ore 11:30 Sala Letteratura
ANDREA LAURENZI INTERVISTA MATTEO CORRADINI
LE PAROLE DI ANNE FRANK: IL DIARIO
A cura di Matteo Corradini
Prefazione di Sami Modiano
Traduzione dall’olandese di Dafna Fiano
Un documento dal valore storico incomparabile in una nuova edizione filologicamente accurata, che accosta approfondimenti inediti a una nuova traduzione dall’olandese.
Simbolo della Shoah, il diario di Anne Frank è una luce nel buio della storia e ancora oggi illumina la vita di milioni di persone. Questa nuova versione, che riporta il testo alla sua primaria lucentezza, è frutto di una scrupolosa ricerca filologica, lessicale e letteraria condotta dal curatore Matteo Corradini direttamente sulla stesura originaria di Anne, liberata da interventi e tagli operati dopo la scomparsa della giovane autrice. I numerosi approfondimenti finora inediti, la preziosa traduzione dall’olandese di Dafna Fiano, la straordinaria testimonianza di Sami Modiano – che nella prefazione ripercorre per noi la dolorosa esperienza del campo – offrono a questa edizione autorevolezza, forza e una ritrovata freschezza. Da queste pagine la voce di Anne parla ai contemporanei schietta e cristallina come non mai, riaccende la memoria e la prolunga nel presente.
Ore 16:00
LIVE H3+
PAOLO BENVEGNÙ CONCERT
Paolo Benvegnù è stato il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo alternative-rock italiano tra il 1996 al 2000.
Dopo lo scioglimento degli Scisma, Benvegnù si trasferisce a Firenze per collaborare con Marco Parente con cui tiene diversi concerti e registra l’album dell’artista fiorentino Trasparente, uscito per Mescal/Sony. Benvegnù diventa anche uno dei quattro cantanti del Presepe Vivente (cantante), spettacolo di e con David Riondino e Stefano Bollani.
Il suo primo album solista Piccoli Fragilissimi Film nel 2004 è un “classico” del panorama indipendente.
L’album Le Labbra, esce nel 2008 e viene accolto immediatamente come uno dei migliori dischi italiani degli ultimi anni. E’ autore per tanti artisti italiani come Marina Rei, Giusy Ferreri e Mina
Nel febbraio 2011 esce Hermann e Benevegnù vince il Premio Italiano Musica Indipendente 2011 (PIMI) come miglior solista dell’anno. Nel 2014 esce Earth Hotel. A Napoli presenta il suo ultimo lavoro H3+.
Ore 18:00 Sala Toro Farnese
TRA NAPOLI E ISTANBUL
TITTA FIORE INTERVISTA FERZAN OZPETEK
Ferzan Ozpetek è uno dei registi più importanti ed influenti del panorama europeo. Cineasta anticonformista, dallo stile inconfondibile, asciutto ed essenziale. Turco naturalizzato italiano, rappresenta il ponte di collegamento tra la sua cultura e quella italiana. Nei suoi film affronta la tematica che più gli sta a cuore: la diversità, che sia di razza, sessuale o di classe.
A Napoli racconterà la sua storia, la sua carriera, il rapporto con la città in un dialogo aperto tra cinema e arte.
Ore 21:30 Salone della Meridiana
HISTOIRE DU SOLDAT
di Igor Stravinsky, voce narrante e regia Daniele Russo, direttore d'orchestra Luca Bagagli
musica Igor Stravinskij
testo Charles-Ferdinand Ramuz
voce recitante Daniele Russo
direttore musicale M° Luca Bagagli
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Storia letta, suonata, danzata e recitata, in due parti, su libretto di Charles-Ferdinand Ramuz e musiche di Stravinskij. I due, entrambi esuli, si trovavano in Svizzera nel 1918, ultimo anno della Grande Guerra, quando immaginarono il concepimento di un'opera povera, realizzabile con poche risorse, per una specie di piccolo teatro ambulante, nella struttura dell’orchestra, rinunciarono, infatti, al pianoforte, optando per un insieme di soli sette musicisti.
Per il soggetto dell’opera, invece, Stravinskij ricorre, come in altre occasioni, alla raccolta di fiabe russe di Afanasjev. Histoire du Soldat racconta di un piccolo Faust: un soldato in licenza che, tornando a casa dalla fidanzata, incontra sulla sua strada il diavolo. Il soldato possiede un violino e il diavolo, con la scusa di voler imparare a suonare, tenta – con artifici e imbrogli – di impossessarsi di questo bene prezioso.
I due autori eliminando il carattere russo del materiale originario, riescono a conferire alla loro storia una portata universale e di raggiungere così l’immortale leggenda faustiana. L'Histoire du soldat appare ancora oggi estremamente attuale: al di là dell'eterno conflitto tra bene e male di faustiana memoria, il dramma dello sradicamento pervade tutta l’opera, il soldato e gli autori stessi, infatti, sono metafora di un peregrinare continuo, costretti ad un viaggio senza meta, lontano dalla propria patria, quasi a voler sottolineare l’impossibilità dell'uomo di sfuggire al proprio destino.
Venerdì 21 aprile
Ore 10:00 e ore 12:30
AMLETINO
regia e drammaturgia Simone Martini
con Luca Avagliano, Alessio Martinoli e Simone Martini
produzione KanterStrasse
con il sostegno di Regione Toscana / Rete Teatrale Aretina
disegno luci Marco Santambrogio
scenografie e costumi Eva Sgrò
disegni Andrea Rauch
L’Amleto di Shakespeare occupa, nella letteratura inglese, un posto analogo a quello che ha Pinocchio nella nostra: è un classico dei libri per ragazzi. Il nostro lavoro vuole ribadire l’importanza di confrontarsi con pensieri e parole alte già dalla piccola età. Habitat Shakespeare, in onore dei 400 anni dalla scomparsa dell’autore, è un viaggio dentro l’opera dell’immortale poeta e drammaturgo inglese attraverso parole, suoni, disegni, proiezioni video. La nostra intenzione è quella di avvicinare i giovanissimi alla visione di Amleto, agli appassionanti intrecci, ai personaggi e ai loro complessi significati, superando nello stesso tempo le difficoltà della lunghezza e dell’elaborato linguaggio in versi. Amletino è una riscrittura poetica e ironica del classico shakespeariano, realizzato in comunione e stretta relazione con l’immaginario dell’artista e illustratore Andrea Rauch. Per questa edizione di Habitat il lavoro di scrittura e di disegno hanno viaggiato di pari passo.
Non intendiamo fornire ai lettori interpretazioni esaurienti, siamo infatti convinti che “un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire” (Calvino).
Ore 11:30 Sala Letteratura
ANDREA MARCOLONGO
LA LINGUA GENIALE – 9 RAGIONI PER AMARE IL GRECO
Il greco antico è «una lingua che serve ad esprimere un’irripetibile idea di mondo».
E Andrea Marcolongo ne scrive per indagarla, questa idea di mondo, e per trasmettere una passione.
Ne scrive in modo nuovo e ben poco accademico, cercando di suscitare interesse per una lingua più viva e necessaria che mai, che consente di «dire cose complesse con parole semplici, vere, oneste».
Virginia Woolf scrisse che il greco antico è una lingua «che ci tiene schiavi, che ci seduce e ci attira» pur nella sua irreparabile incomprensione. Sì, perché il greco oggi non lo comprendiamo più: la sua unicità è scomparsa per sempre. La lingua greca era, innanzitutto, un modo di vedere il mondo: un mondo in cui non esisteva il tempo delle cose, ma il come, l’aspetto. In cui i numeri delle parole erano tre, singolare plurale e duale – due per gli occhi, due per gli amanti –, ed esisteva un modo verbale per esprimere il desiderio, l’ottativo. Non esisteva il futuro, il greco moderno ha dovuto inventarlo.
Ore 16:00 Sala Toro Farnese
LIVE ACUSTICO
FRANCESCO MOTTA
Cantante, polistrumentista e autore di testi. Nasce artisticamente nel 2006, a soli venti anni, con i Criminal Jokers band pisana con cui incide due dischi, “This was supposed to be the future” (2009) e “Bestie” (2012).
Al MANN presenterà live il suo esordio solista “La fine dei ventenni” uno dei dischi italiani più apprezzati del 2016 dalla critica e dal pubblico. La fine dei ventenni è un album dalle forti tinte autobiografiche, dove il musicista toscano riflette sul passare del tempo e sulle origini e sul passaggio all’età adulta.
Ore 18:00
Creology
CARMEN SOUZA LIVE
E’ certamente una delle voci più interessanti della nuova generazione della world music. Nata a Lisbona da una famiglia Capoverdiana di estrazione cristiana, la sua musica fonde in sé tanti generi musicali: dalla Morna, la Batuke, al Jazz, al Soul e oltre. Carmen parte della forza delle proprie radici per coprire frontiere sempre nuove. Il suo modo di cantare è una versione del tutto personale della verve di Billie Holiday, Nina Simone e Cesaria Evoria: tra melodie inusuali, umori esotici, africalismi e scat jazz, vibrati controllati e frasi dall’andamento imprevedibile.
Al Festival Mann presenterà il suo ultimo lavoro “Creology”.
Ore 21:30 Salone della Meridiana
APPUNTI MUSICALI DAL MONDO
CONFINI E SCONFINI DEL SUONO DELLA VOCE
TOSCA LIVE
Tosca: voce
Giovanna Famulari: violoncello, pianoforte, voce
Massimo De Lorenzi: chitarre
Matteo di Francesco: percussioni, batteria
Carmine Iuvone: basso, contrabbasso
Cantante, artista eclettica, ricercatrice musicale e sperimentatrice Tosca si esibirà al Festival con un progetto che mette il punto e ripercorre le tappe più significative del suo cammino artistico tra sperimentazioni, ricerca e nuovi arrangiamenti.
Uno spettacolo di suoni e parole, poetico e vibrante, quasi un “racconto in musica” anche grazie al sapiente utilizzo di lingue molto lontane fra loro, che passa da un fado portoghese a una melodia giapponese, da un canto sciamano a un tradizionale dei matrimoni Yiddish, da una ballata zingara fino ad approdare alle sponde italiane della musica d’autore e popolare.
Pezzi rari e melodie introvabili, contaminazioni con altre culture intrecciate alle nostre radici il tutto legato da un percorso drammaturgico attraverso le parole di grandi poeti del mondo, creato per l’occasione dal regista Massimo Venturiello.
Sabato 22 aprile
Ore 10:00 e ore 12:30
Accadueò
autore e regia Vania Pucci
immagini dal vivo Giulia Rubenni
produzione Giallomare Minimal Teatro
L’acqua è un bene prezioso, è come l’oro, bisogna averne cura! Dell’acqua ti puoi fidare... apri il rubinetto e lei riempie il bicchiere... apri il rubinetto e lei riempie la vasca...sembra non finire mai...un mare d’acqua! Ma l’acqua è anche la nostra memoria... L’acqua conosce tutte le storie del mondo perché l’acqua è l’origine del mondo. Si raccontano otto piccole storie originali sull’acqua … e così appare la colomba che cerca di scappare dall’acqua del diluvio universale …. la balena che si ammala per avere ingoiato un sacchetto di plastica …. la goccia della sorgente imprigionata in una bottiglia … il deserto che sotto la sabbia nasconde il mare... l’iceberg che si scioglie... Accadueo’ vede in scena oltre l’attrice Vania Pucci, l’artista Giulia Rubenni che utilizza una particolare macchina scenografica: una video camera riprende un piano colmo di sabbia che le mani di Giulia scolpiscono, modellano, disegnano con straordinaria abilità. Le forme, veri e propri quadri, tramite la videoproiezione diventano la scenografia dove l’attrice si muove e racconta.
Ore 11:30 Sala Letteratura
PESCE D’APRILE – LO SCHERZO DEL DESTINO CHE CI HA RESO PIÙ FORTI
DANIELA SPADA E CESARE BOCCI
Tutto è cambiato il primo aprile 2000. La gioia di una nascita si mescola al dramma. Cesare Bocci, il Mimì Augello della serie tv Il commissario Montalbano, e la compagna Daniela Spada hanno una figlia, Mia. Ma pochi giorni dopo aver partorito, “Dany”, come la chiama Cesare, viene colta da un ictus post-partum.
Ventotto giorni dopo il coma si risveglia senza ricordare più nulla (nemmeno di aver partorito) e senza riuscire a muoversi… Un pesce d’aprile amarissimo. Segue lungo ricovero, lunghissima riabilitazione.
Sono trascorsi sedici anni e la coppia ha saputo scalare montagne, ritrovare un equilibrio e “rinascere” in una seconda vita mentre Daniela re-imparava i gesti quotidiani più semplici e si scopriva mamma.
Ore 16:00 Sala Toro Farnese
IL MATERIALE E L’IMMAGINARIO: MEMORIE, INTUIZIONI SUL CONCETTO DI COSTRUZIONE
PAOLO BENVEGNÙ INCONTRA NICCOLÒ FABI
Paolo Benvegnù e Niccolò Fabi due figure straordinarie della musica italiana che si incontrano per riflettere, cantare e suonare al MANN. Un colloquio emozionante sul ruolo dell’artista, su ciò che ci spinge a creare a cercare sempre nuovi obiettivi e superare le frontiere tra le arti.
Una produzione esclusiva del Festival per portare la musica oltre i confini della creatività.
Ore 18:00
INTORNO A PEGGY GUGGENHEIM CON CATERINA CASINI
Trittico scenico in quattro quadri di Lanie Robertson
regia Giles Smith
traduzione Gloria Bianchi
con Caterina Casini
scenografia Stefano Macaione
costumi Stemal Entertainment Srl
Peggy Guggenheim fu una donna capace di intuire il mondo che la circondava, coraggiosa, che credeva negli artisti su cui puntava anche se il resto del mondo ancora non sapeva riconoscere quelli che poi furono Pollock, Kandinsky, Mirò, Bacon, Ernst e tanti altri. Il progetto ci permette d’indagare come Peggy abbia difeso l’Arte; come, con apparente semplicità, abbia compiuto gesti eroici per salvarla. C’è una componente essenziale che Peggy trasmette al pubblico: la tensione che vive e si specchia nella certezza e nei ricordi; gli amanti, i colori, i pittori, i vestiti, il fumo, gli amici, le macchie, l’acqua, il dramma. Ogni momento viene rievocato dalla sua memoria rivivendo nei due blocchi scenografici. La tecnica del video-mapping permette di isolare parti di una superficie creando quindi una “mappatura” bagnata dalla video-proiezione.
Ore 21:30 Salone della Meridiana
DANZANDO SPASSIUNATAMENTE
PEPPE SERVILLO & SOLIS STRING QUARTET
voce Peppe Servillo
violino Vincenzo Di Donna
violino Luigi De Maio
viola Gerardo Morrone
cello e chitarra Antonio Di Francia
coreografia Flavia Bucciero
Danzatori/interpreti Compagnia Movimentoinactor/
Costumi Fondazione Cerratelli
Disegno Luci Riccardo Tonelli
“Danzando Spassiunatamente” è un omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana, l’inizio di un viaggio, senza limiti di tempo e di spazio che vede l’avvicendarsi di brani famosi con brani meno conosciuti e qualche volta dimenticati… ma non per questo minori!
L’incontro tra questi artisti ha dato vita ad un inedito progetto dove l’arte e lo spessore di Peppe Servillo si fondono con la maestria e la visione degli archi del Solis String Quartet rendendo questo prodotto unico nel suo genere, e facendo si che attraverso una rilettura raffinata e popolare di un repertorio si racconti una Napoli non oleografica bensì una città che è stata ed è a pieno titolo un’ autentica capitale culturale europea. Una scelta artistica, che spoglia di tutti gli orpelli questi capolavori rendendoli assolutamente eleganti e raffinati senza perdere quella forza e quell’incisività che ne hanno decretato il successo mondiale.
La coreografia di Flavia Bucciero riprende il filo e l’impostazione musicale, individua alcuni brani particolarmente simbolici (si pensi ad esempio a dicitencelle vuje e all’ambiguità che la sottende) interpretandoli attraverso una sensibilità contemporanea che, al tempo stesso, salvaguardia e esalta aspetti e umori universali delle canzoni e della musica. I costumi dei danzatori realizzati a cura della Fondazione Cerratelli esaltano il rapporto passione/sensualità, presente nella musica e nella danza, in una prospettiva rigorosa e moderna al tempo stesso. Lo spettacolo è prodotto in collaborazione con AreaLive.
Domenica 23 aprile
Ore 10:00 e ore 12:30
Il Piccolo Principe e l'Aviatore
drammaturgia di Samuele Boncompagni da Antoine de Saint-Exupéry
regia Amanda Sandrelli
musiche di Massimo Ferri e Luca Baldini
testi delle canzoni di Stefano Ferri
con Samuele Boncompagni l’aviatore
e con Massimiliano Dragoni percussioni, Luca “Roccia” Baldini basso, Massimo Ferri chitarra e bouzouki, Mariel Tahiraj violino, Gianni Micheli clarinetti e fisarmonica, Stefano Ferri voce
illustrazioni originali di ALVALENTI
produzione Officine della Cultura
scene Lucia Baricci
luci Paolo Bracciali
suono Michele Pazzaglia
Il Piccolo Principe è la storia più semplice e allo stesso tempo più intensa che tutti noi abbiamo letto. Una storia per ragazzi, ma soprattutto per gli adulti che non si sono mai dimenticati completamente di essere stati bambini.
L’allestimento di Officine della Cultura, che sancisce il debutto come regista dell’attrice Amanda
Sandrelli, vede in scena un narratore/aviatore (Samuele Boncompagni), accompagnato da una piccola orchestra a cui è affidato non solo il compito di sottolineare con atmosfere musicali i vari
passaggi della storia, ma anche quello di raccontarne delle parti importanti attraverso nove canzoni. Il tutto è impreziosito dalla videoproiezione delle illustrazioni disegnate da Alvalenti, affermato grafico, illustratore e umorista senese e dagli elementi scenografici di Lucia Baricci.
Un racconto, un concerto, un intreccio tra musica, narrazione e immagini, ma anche un gioco in cui
tutti saranno invitati a ricordare, raccontare, disegnare: una pecora, un serpente, una stella…
Ore 11:30 Sala Letteratura
LEGGENDE E TESORI DI NAPOLI.
LUIGI NECCO E MARION BERTRAM DIALOGANO SUL TESORO DI PRIAMO E SU SCHLIEMANN A NAPOLI.
Ore 16:00 Sala Toro Farnese
Incontro con Sergio CAMMARIERE.
Ore 18:00
EDIPO RE: OLTRE LA FINE LA CITTÀ NUOVA
Dialogo fra un’attrice - narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnoni e Fiammetta Fazio
Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis ed Egidiana Carta
L’Edipo Re è un thriller, uno dei più strepitosi e riusciti thriller della storia della letteratura che avvince gli spettatori e lettori da 25 scoli.
Edipo, il protagonista, un passo dopo l’altro dipana il mistero e risolve l’enigma che tiene in ostaggio la sua cittadinanza, trama complicata di destino, passioni e scelte dell’uomo. L’uomo, la sua impotenza rispetto a forze non controllabili, ma anche la sua capacità di scegliere, sono al centro della tragedia perfetta di Sofocle.
Lucilla Giagnoni, insieme a Fiammetta Fazio e a due musicisti straordinari, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, raccontandoci questo thriller ci avvolgono in un dialogo – conferenza - spettacolo il cui scopo è portare a una riflessione su che cosa è Responsabilità, che cosa è Politica, che cosa è Città e Saper Vedere oltre la Fine.
Partendo dalla fine dell’Apocalisse di Giovanni, nella quale si immagina la città come luogo perfetto in cui l’uomo può manifestare compiutamente la sua intelligenza, felicità e umanità, passando dall’Atene del V secolo, arriviamo ad oggi.
Ore 21:30 Salone della Meridiana
Sergio Cammariere - IO
Sergio Cammariere – voce e piano
Amedeo Ariano – batteria
Luca Bulgarelli – contrabbasso
Bruno Marcozzi – percussioni
Daniele Tittarelli – sax
Lunedì 24 aprile
Ore 10:00 e ore 12:30
IL FLAUTO MAGICO
liberamente ispirato a Il Flauto Magico di W.A. Mozart
di e con Gianni Micheli voce narrante
Eleonora Lucci flauto, Lea Mencaroni corno inglese
compagnia Officine della Cultura
È "Il Flauto Magico". L'audace invenzione di Wolfgang Amadeus Mozart. La favola che ha incantato duecento anni di storia. Dedicata ai bambini di oggi e ai Mozart di domani.
Tamino e Pamina, i protagonisti del rinomato “flauto magico” di W. A. Mozart, dall’autunno del 1791 siedono nella confraternita di coloro che amano bellezza e sapienza. Al loro fianco, cantori e “uccellatori” instancabili nel loro abito verde smeraldo, Papageno e Papagena. Tamino e Pamina, Papageno e Papagena, la Regina della Notte e il mago Sarastro, rappresentano coppie di opposti che nella favola “Il flauto magico” trovano ragione per convivere e riconciliarsi superando, anche grazie alla forza operante della musica e del sorriso, le tante prove cui il destino li sottopone.
Accompagnano la narrazione della favola, riscritta nei termini sopra esposti ponendo particolare attenzione al coinvolgimento nella trama dei più piccoli tra gli spettatori, ovvero la generazione del domani, le musiche di quello che è unanimemente riconosciuto come uno dei “geni” dell’occidente, Wolfgang Amadeus Mozart, come originariamente arrangiate per due strumenti musicali, nel tempo in cui dei veri e propri esecutori portavano ancora nelle case legrandi creazioni artistiche operando quell’unione tra privato e pubblico oggi compiuta nella forma del DVD, del CD e consimili.
Ore 11:30 Sala Letteratura
'Father and Son - The Game'
Presentazione in prima mondiale del videogioco prodotto dal MANN
Interventi di:
Paolo Giulierini, direttore Mann
Ludovico Solima, Università della Campania
Fabio Viola, Associazione TuoMuseo
Ore 16:00 Sala Toro Farnese
DA SHAKESPEARE A PIRANDELLO
CON GIORGIO PASOTTI
regia Davide Cavuti
voce fuoricampo Edoardo Siravo
e con la ballerina Claudia Marinangeli
produzione Stefano Francioni
Lo spettacolo “da Shakespeare a Pirandello” è un percorso nel mondo della letteratura e del teatro attraverso le opere di due grandi scrittori quali William Shakespeare e Luigi Pirandello.
Giorgio Pasotti proietta il pubblico nelle atmosfere disegnate da alcuni dei più grandi uomini della letteratura internazionale.
L’omaggio al più grande drammaturgo del mondo, William Shakespeare, comprende brani rielaborati tratti da “Giulio Cesare”, da “Amleto”, di alcuni dei suoi sonetti più celebri e Successivamente l’interpretazione de “L’uomo con il fiore in bocca”, uno straordinario testo di Luigi Pirandello, scrittore italiano vincitore, nel 1934, del Premio Nobel per la Letteratura.Tra i due grandi autori, un momento dedicato ad alcuni scrittori contemporanei e al cinema con la proiezione di alcune clip del film “Io, Arlecchino” di Giorgio Pasotti.
Ore 18:00
OGNI VOLTA CHE MI BACI MUORE UN NAZISTA
RECITAL DI GUIDO CATALANO
Vate dall’anima rock, infaticabile pellegrino dei club musicali di tutta Italia, il poeta torinese porta al Festival i versi della sua nuova raccolta di poesie "Ogni volta che mi baci muore un nazista".
Nelle oltre 300 pagine di Ogni volta che mi baci muore un nazista, Catalano ha raccolto 150 poesie inedite per un nuovo coinvolgente viaggio fatto di dialoghi tra innamorati, indomabili versi, travolgenti emozioni e un pizzico di erotismo.
Il tutto restando fedele al suo stile unico, un modo inconfondibile di raccontare l’amore fortemente legato al carattere decisamente sui generis dell’autore torinese: uno che, in fondo, il sogno giovanile di fare la rockstar non lo ha mai del tutto abbandonato anche quando si è innamorato perdutamente della poesia, uno che, perciò, i sentimenti li ha sempre raccontati a modo suo, stravolgendo le regole dei classici reading per trasformarli in veri concerti di parole, sui palchi dei più prestigiosi live club italiani.
Uno spettacolo nuovo, fatto di poesie recentissime mischiate con grandi classici, e quella cifra unica, ribelle e rock’n’roll, che ha trasformato Guido Catalano in una vera rarità del panorama italiano: un poeta, anzi un poeta professionista vivente che riesce a vivere di poesia.
Ore 21:30 Salone della Meridiana
IN ARTE TOTÒ
VIAGGIO NEL MONDO POETICO E MUSICALE DI ANTONIO DE CURTIS
DI ENZO DECARO E LILIANA DE CURTIS
OMAGGIO PER I 50 ANNI DALLA SCOMPARSA
Tutto (o quasi) é stato detto, scritto (e anche sottoscritto! come direbbe lui, su Toto’: creativo e innovatore, ha conquistato intere platee di svariate generazioni: prima con le macchiette dell'Avanspettacolo, poi con il varietà nei teatri, quindi con i suoi personaggi nelle pellicole cinematografiche, prolungate nel tempo dalla televisione che continua a trasmetterle ancora oggi (e di sicuro anche domani, qualsiasi siano i supporti che la tecnologia saprà trovare...) Meno si sa, e si é indagato, invece sulla 'poetica' e sull’uomo privato Totò, così fortemente connessa alla sua complessa vicenda umana: quel suo complesso dei 'gemelli siamesi'.
Così lui stesso definiva la non sempre armonica convivenza tra il nobile principe, raffinato esteta, e quel comico stralunato, guitto e saltimbanco, che pure non era solo il suo alter ego, ma il terminale umano così radicato in quel 'popolino' da cui amava prendere le distanze, ma che gli apparteneva così profondamente.. Un inseparabile tutt'uno, quel principe, nobile anche di animo, e quell' irresistibile burattino: insieme hanno dato vita a una 'maschera', forse tra le più complete, e complesse, nella sua apparente, sprovveduta ingenuità, di tutto il panorama dei personaggi dello spettacolo nel XX secolo.
Antonio De Curtis poeta, ma anche musicista. Questi i due obiettivi diretti a 'svelare' le radici più profonde (e un pò nascoste) della pianta Totò e dei suoi fiori creativi più belli, e certamente da lui i più amati, con sobrietà e leggerezza, e non senza approfondire alcuni aspetti biografici ( ma soprattutto di pensiero). Piccoli tesori di raffinata sensibilitá, opere tra le più rappresentative della sua produzione, che daranno, insieme a tracce ritrovate della sua voce e ad altro raro e prezioso materiale, un'immagine nuova e inaspettata di Antonio De Curtis, in Arte Totò.
Lo spettacolo si sviluppa attraverso il linguaggio del reading musicale dal vivo.
Sul palco Enzo Decaro ripercorrerà una parte della vastissima produzione poetica e musicale del principe De Curtis, accompagnato dalle note di un musicista di rara sensibilità. Ad arricchire questo connubio di parole e musica la voce e l'immagine dello stesso Antonio De Curtis che grazie al supporto della tecnologia sarà presente sul palco con proiezioni e registrazioni.
Martedì 25 aprile
Ore 10:00 e ore 12.30
MARCOVALDO
di Italo Calvino
un progetto di Gianfranco Pedulla
con Marco Natalucci
e con Gianna Deidda e Roberto Caccavo
musiche originali Jonathan Faralli
produzione Teatro Popolare d'arte
Dopo vari studi e allestimenti de LE CITTA’ INVISIBILI, Gianfranco Pedullà e la sua compagnia tornano a confrontarsi con le creazioni di Calvino e arrivano, naturalmente, a Marcovaldo. Marcovaldo è stato pubblicato 50 anni fa, quando l’Italia avviava il suo percorso di industrializzazione, caratterizzato dall’arrivo in città di molte famiglie di origine contadina attratte dal bisogno di lavoro offerto dalle nuove fabbriche. Da questo punto di vista la figura di questo personaggio è sicuramente una delle più riuscite invenzioni di maschera contemporanea, buffa e malinconica, ingenua e ambigua. Marcovaldo – spesso accompagnato dalla sua vivace famiglia – è protagonista di una serie di favole moderne in una città moderna.
Lo spettacolo – che utilizza una tecnica mista fra teatro d’attore e teatro d’immagine - segue la struttura narrativa delle storielle a episodi dei vecchi giornalini per ll’infanzia; il tutto, aricchito dall’utilizzo degli splendidi disegni di sabbia realizzati da Fatmir Mura, che ha collaborato con lo scenografo Claudio Pini, ideatore dell’intero progetto scenografico e di animazione. Col suo candore Marcovaldo rappresenta una possibilità di ripensare criticamente e umoristicamente i modelli di vita che dominano le nostre città.
Ore 11:30 Sala della Letteratura
MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI
MATTEO CORRADINI INTERVISTA GIACOMO MAZZARIOL
Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, questo fratello, e che sarà speciale.
Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire «supereroe». Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sí, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna.
Dovrai attraversare l'adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era cosí sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico. Con Mio fratello rincorre i dinosauri Giacomo Mazzariol ha scritto un romanzo di formazione in cui non ha avuto bisogno di inventare nulla. Un libro che stupisce, commuove, diverte e fa riflettere.
Ore 15:30
LA VERSIONE DI C
CRISTIANO DE ANDRÉ PRESENTA IL SUO LIBRO
Cristiano De André si racconta in un libro dove il al centro è il rapporto con il padre Fabrizio. Una narrazione intima, un'occasione per fare i conti con un passato tribolato e un futuro ancora da scrivere.
Cristiano De André come mai è accaduto, traduce i suoi silenzi più intimi compiendo un lungo viaggio a ritroso, dalle doglie di una madre su una slitta, in una Genova innevata, fino all’ansia di un sequestro, al germogliare dei colori isolani.
Dal mare che ora dona un dentice sotto gli occhi increduli di un padre e ora alza l’onda e ingoia la serenità di una famiglia, alle fughe continue da un qualcosa che non arriva e se arrivasse non conoscerebbe il gesto della carezza.
Da una Londra che punge e annienta e lega a un letto d’ospedale, all’innocenza della musica di un Conservatorio. Dalle tournée negli anni di piombo, all’emozione della propria voce che fa l’eco in platea. Dal perdonare al perdonarsi come atto estremo di sopravvivenza da confidare a un figlio. Questo non è un esercizio scritturale, questa è una vita seduta all’angolo di se stessa, che per non perdersi si racconta.
Ore 18:00 Sala Toro Farnese
ORCHESTRA SANITAENSEMBLE
CONCERTO DEI RAGAZZI DEL QUARTIERE SANITÀ
Il progetto Sanitansamble nasce nel 2008 nel Rione Sanità di Napoli. Si ispira all’esperienza di “El Sistema” un modello didattico con accesso gratuito per bambini e ragazzi ideato in Venezuela dal Maestro José Antonio Abreu che promuove la pratica collettiva musicale come mezzo di organizzazione e sviluppo della comunità in aree e contesti sociali difficili. Sanitansamble conta oltre 80 giovani, tra bambini e adolescenti dai 7 ai 24 anni, musicisti di due formazioni orchestrali (Orchestra Junior e Orchestra Senior) che, sotto la guida di 14 maestri e del direttore, il maestro Paolo Acunzo, hanno portato avanti in questi anni un percorso di successo.
La grande avventura di Sanitansamble nasce grazie all’intuizione di Eusebio Brancatisano e Maurizio Baratta, alla volontà di Ernesto Albanese, presidente de L’Altra Napoli Onlus, e all’impegno di padre Antonio Loffredo, parroco della Basilica di Santa Maria della Sanità, che affidano al maestro Baratta il compito di costituire la squadra dei maestri per dare inizio alle attività laboratoriali e coinvolgendo bambini e ragazzi del Rione Sanità di Napoli, che in precedenza non avevano alcuna conoscenza musicale.
Sanitansamble accoglie giovani e giovanissimi del Rione Sanità di Napoli, un quartiere spesso associato a storie di degrado e marginalità, ma in realtà ricco di un patrimonio storico-artistico di straordinaria importanza, negli ultimi anni al centro di un movimento spontaneo di valorizzazione che vede protagonisti soprattutto i giovani.
Ore 21:30 Salone della Meridiana
DE ANDRE CANTA DE ANDRE
LIVE CRISTIANO DE ANDRÉ IN TRIO ACUSTICO
GUEST ARTIST OPENING PAOLO BENVEGNÙ
Cristiano De André interpreta sul palco in versione acustica un repertorio ricco di nuovi brani del padre che si affiancheranno a quelli contenuti nei progetti discografici di grande successo “De André canta De André – Vol. 1” (2009) e “De André canta De André – Vol. 2” (2010) e ai suoi brani più celebri.
De André canta De André è un progetto ha permesso di portare avanti l’eredità artistica di Fabrizio De André caratterizzandola con nuovi arrangiamenti che possano esprimere la mia personalità musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta.
Ospite in apertura del concerto il cantautore Paolo Benvegnù.
Eventi speciali
TPO Danza Works
19 e 20 aprile
Esibizioni in vari orari della giornata
TPO Dance Company
Teatro visivo, emozionale, immersivo: negli spettacoli del TPO il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive ogni spettacolo si trasforma in un ambiente “sensibile” dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco. Danzatori, performer e il pubblico stesso interagiscono insieme esplorando nuove forme espressive oltre le barriere di lingua e cultura.
Gli spettacoli prodotti si caratterizzano per l’uso di proiezioni di grande formato, la creazione di ambienti teatrali immersivi e l’impiego di tecnologie interattive alcune delle quali specificatamente sviluppate dalla compagnia per i propri spettacoli.
Lo spazio scenico è concepito come ambiente dinamico e reattivo in grado di coinvolgere il pubblico in azioni individuali o di gruppo: è infatti dotato di sensori (touch pad, videocamere e microfoni) che permettono sia ai performer che al pubblico di modulare suoni o interagire con le immagini attraverso il movimento o la voce. Grazie a queste tecnologie vengono creati ambienti teatrali “sensibili” dove i bambini possono esplorare lo spazio e scoprire così che questo risponde in un “certo modo” alle loro azioni; si crea quindi una relazione attiva tra loro e la scena, una forma di dialogo con spazio, forme e suoni, che diventa esperienza artistica.
Negli spettacoli del TPO il ruolo dei performer assume una valenza particolare: grazie agli effetti interattivi i danzatori “dipingono” e “suonano” in scena usando il corpo o il movimento ma soprattutto invitano i bambini ad esplorare lo spazio con un approccio teatrale che privilegia l’uso del corpo e dello sguardo.
Mostra
Cyborg Invasion
A cura di Scuola Italiana Comix
Location da definire
HACKATHON MANN
Tra sabato 22 e domenica 23 aprile presso la Apple Academy in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione dell’Università Federico II di Napoli e del King’s College di Londra si svolgerà HACKATHON Napoli Cultura
Inizio sabato 22 aprile ore 12:00, chiusura domenica 23 aprile ore 12:00 e premiazione ore 15:00 presso la Facoltà.