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Eventi Palma campania / Via Circumvallazione, 161

Adrenalina e amore a ritmo di musica attraverso la consolle: la storia di dj “Simi Bros”

Simone D'Abrosca, 23 anni, arriva a Palma Campania: il 30 gennaio, a partire dalle 22.30, si esibirà al Mojitos Lounge Bar di via Circumvalazione 161

Vive a Grazzanise, un comune di oltre 7mila abitanti della provincia di Caserta. Per lui la musica “è esprimere amore alla gente”, un “ rifugio perfetto dal quale una volta entrato non vorrei mai uscire”. Ha appena 23 anni, ma ha già mostrato in vari locali della Campania un talento naturale, dettato , come lui rivela, “dal cuore”. La creatività di “Simi Bros”, al secolo Simone D'Abrosca, 23 anni, arriva a Palma Campania, dove il 30 gennaio, a partire dalle 22.30, si esibirà al Mojitos Lounge Bar (Via Circumvalazione, 161).

Dj Simi farà da apripista a Francesco Miele, 27enne di Atripalda (Avellino), che ha avuto la fortuna di condividere la consolle con tanti dj internazionali come Tedd Patterson, Luca Agnelli, Paolo Bolognesi, Sasha Carassi, Simi, Joseph Capriati, Eric Sneo, Par Grindvik, Ryan Crosson, Chris Liebing e molti altri. Il suo sound spazia dalla musica house alla techno, questo gli consente di abbinare dalle vecchie alle nuove tecniche. Con la sua esperienza, ha finalmente creato un suo stile personale.

Nell'appuntamento di Palma Campania sarà presente anche Antonio Marrandino, 22enne di Battipaglia, le cui tracce sono supportate e suonate dai migliori dj del mondo come Richie Hawtin,Marco Carola,Christian Varela ed altri. Attualmente lavora per grandi etichette e produttori e di recente entra ufficialmente a far parte del progetto Inside, progetto che lo vede impegnato in prima linea nelle serate underground della sua regione, e in giro per l’Italia. Ad affiancare i tre dj Nando Buonaiuto e Pasquale Napolitano.

Simone, come è nata la passione per la musica?
La passione è nata nel primo periodo adolescenziale. Mi rendevo conto che l'unica cosa che mi piaceva ascoltare erano i dj set dei migliori dj al mondo di allora. Si parlava di musica house, storia della musica mondiale da club.

Quando ha ricevuto la prima consolle?
Era il 2009. E' arrivata quando ho realizzato l'idea che ascoltarla non mi bastava più; riuscivo ad intuire le mosse del dj ancora prima che le facesse. Mi rendeva felice e il desiderio di iniziare a suonare cresceva sempre di più in me ogni mattina al mio risveglio. Quindi decisi di mettere in pratica tutto quelle che erano le mie conoscenze.

Da un gioco questo tuo amore per il ritmo e le note si sta trasformando in lavoro...
Non ancora; è troppo ma troppo presto per parlare di lavoro. Non basta avere talento e passione in questo campo...

Che cos'è per te la musica?
E' adrenalina allo stato puro; è quel qualcosa che mi rende vivo. E' il rifugio perfetto dal quale una volta entrato non vorrei mai uscire. E' esprimere amore alla gente. È la risposta a questo paese privo di possibilità per noi giovani. Ho un tatoo con scritto “la risposta è la musica”.

Cosa vuoi trasmettere a chi ti ascolta?
La stessa cosa che provo io nel suonare... felicità associata alla senerità, amore. Colpire i sentimenti delle persone, perchè suono quello che mi viene dal cuore.

A chi ti ispiri?
Uno dei miei due idoli in assoluto della techno mondiale Adam Beyer.

Qual è il tuo sogno?
Far diventare lavoro quello che per me oggi è la mia passione, il mio amore.

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