Gigi Di Fiore presenta “La camorra e le sue storie”
La Feltrinelli, Libri e Musica di piazza dei Martiri, martedì 17 maggio, alle 18 presenta “La camorra e le sue storie” di Gigi Di Fiore (Utet). La presentazione della nuova edizione aggiornata avverrà con gli interventi di Enzo D’Errico, Franco Roberti e Isaia Sales.
Quale verità si nasconde dietro il caotico scenario di delinquenza metropolitana che avvolge Napoli? Chi sono i protagonisti di quella che può essere ormai considerata come una vera e propria “guerriglia urbana”, di feroce e drammatica attualità, combattuta da una miriade di gruppi privi di strategia criminale, dal fragile potere eppure potentissimi? Come è cambiata la camorra napoletana negli ultimi anni, quelli in cui è diventata protagonista di fiction di successo, oltre a trovarsi sempre più spesso sotto i riflettori della stampa, nazionale e internazionale?
A queste domande cerca di rispondere lo storico e giornalista Gigi Di Fiore, nella nuova edizione aggiornata del libro La camorra e le sue storie, uscito per la prima volta nel 2005, quando si consumava l’ultimo atto della prima “faida” di Scampia. Un fenomeno, quello della camorra, ora al centro dell’attenzione collettiva – anche a causa delle decine e decine di morti ammazzati a Napoli negli ultimi anni – ma per lungo tempo trascurato, di certo decisamente sottovalutato anche in un passato molto recente, rispetto alla mafia siciliana. Eppure nell'Ottocento i rapporti di notorietà erano capovolti, tanto che si parlava della mafia come di una “specie di camorra”. Individualista, frammentata, organizzata orizzontalmente, la camorra è per questo la più violenta delle mafie italiane, responsabile ogni anno di un numero di omicidi da record. A morire, negli anni, sono state centinaia di vittime innocenti. Come il giornalista Giancarlo Siani, ucciso nel 1985, o il sindaco Marcello Torre, massacrato nel 1980, e tutte le altre vittime della follia dei camorristi a cui questo libro è dedicato.
Preciso nelle fonti, nei documenti e nei riferimenti bibliografici, questo saggio, scritto da uno studioso che da oltre trent’anni si occupa di criminalità organizzata, racconta, anche attraverso aneddoti e circostanze inedite, cosa sia oggi e cosa sia stato ieri l’universo intricato della camorra. La nuova edizione è arricchita, in appendice, da interviste fino a oggi non pubblicate, oltre che da un nuovo capitolo che arriva a raccontare le “paranze dei bimbi”: la generazione dei criminali bambini dalla pistola facile, i “guaglioni” dei clan con pochi valori e pochissimi riferimenti culturali, a parte quelli delle fiction violente, che spadroneggiano nella “babilonia criminale” di Napoli, Quarto, Giugliano
Gigi Di Fiore
Storico, già redattore al “Giornale”, è inviato al “Mattino” di Napoli (Premio Saint-Vincent per il giornalismo nel 2001; Premio Pedio per la ricerca storica; Premio Guido Dorso per gli studi sul Mezzogiorno).
Nelle sue pubblicazioni si occupa prevalentemente di criminalità organizzata e di Risorgimento in relazione ai problemi del Mezzogiorno. Tra le sue opere: 1861 Pontelandolfo e Casalduni: un massacro dimenticato (1998), I vinti del Risorgimento. Storia e storie di chi combatté per i Borbone di Napoli (2005, 2014), L’impero. Traffici, storie e segreti dell’occulta e potente mafia dei Casalesi (2008), Gli ultimi giorni di Gaeta. L’assedio che condannò l’Italia all’unità (2010), Controstoria dell’unità d’Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento (2010), Controstoria della Liberazione. Le stragi e i crimini dimenticati degli Alleati nell’Italia del Sud (2012) e La Nazione napoletana. Controstorie borboniche e identità suddista (2015)