Luciano De Crescenzo, il padre di Bellavista, è stato accolto in udienza da Papa Francesco, al quale ha consegnato una copia del suo ultimo lavoro letterario “Gesù è nato a Napoli” dedicato alla storia del presepe.

“Per lungo tempo mi sono definito uno sperante, piuttosto che un credente – ha spiegato lo scrittore – Nel corso della mia vita non ho potuto fare a meno di dubitare dell’esistenza di Dio; nonostante ciò ho sempre cercato di perseguire un ideale di vita cristiano, ispirandomi agli insegnamenti di Gesù, che credo essere la figura storica più importante apparsa sulla terra”. “Incontrare Papa Francesco a questo punto della mia vita è stato come avvicinarmi un po’ al Paradiso – ha proseguito De Crescenzo – Il mio augurio è che leggere questo libro possa suscitare nel cuore del Santo Padre una piccola parte di quella grande emozione che oggi è riuscito a regalarmi concedendomi di incontrarlo”.

Nel volume, Luciano De Crescenzo ha ricostruito (con la consueta ironia) le origini del presepe, da Virgilio a Eduardo, ritraendo uno ad uno i personaggi che lo compongono, dai Re Magi a Cicci Bacco, da Benino al Pastore della Meraviglia. “La suddivisione tra quelli a cui piace l'albero di Natale e quelli a cui piace il presepe, tra alberisti e presepisti, è tanto importante che, secondo me, dovrebbe comparire sui documenti di identità – racconta nel libro l'autore – Il primo tiene in gran conto la Forma, il Denaro e il Potere; il secondo invece pone ai primi posti l'Amore e la Poesia. Tra le due categorie non ci può essere colloquio”.

Nel corso dell’incontro Luciano De Crescenzo ha voluto omaggiare anche Monsignor Georg Gänswein – Prefetto della Casa Pontificia – di una copia dei suoi libri dedicati alla Storia della Filosofia tradotti in tedesco.