“Danze e visioni estatiche del tempo” - Certosa San Martino
Sabato 19 dicembre, a partire dalle ore 11,00 presso la Certosa di San Martino, Danza Flux, centro internazionale di ricerca sul movimento e nuova danza di Napoli, presenta “Danze e visioni estatiche del tempo”, tre performances tra coreografia ed istallazione, liberamente ispirate ad
alcune opere presenti all’interno del Museo di San Martino ed ispirate ai luoghi stessi del museo pregni di storia e di mistero.
"Se gli dei esaudissero le preghiere degli uomini" è la coreografia di Fabrizio Varriale. Liberamente ispirata alla raffigurazione del Trionfo di Bacco e Arianna (1717) del pittore Carmine Gentili, la coreografia affronta i temi dell’incontro e dell’amore nella figura di Arianna che danza insieme alle ninfe.
"Nella pietà e nel mistero", coreografia di Chiara Alborino, è un lavoro coreografico che nasce dalla visione della Pietà nella versione interpretativa di Jusepe de Ribera, detto “Spagnoletto”, espressione del sentimento della pietà che si traduce nei corpi e nelle gestualità, nella grazia e nel mistero
attraverso la leggerezza e l’inafferrabilità quasi mistica delle danzatrici.
"Delle metà e dell’una natura antica", è invece la coreografia di Stefania Contocalakis liberamente ispirata al Mito dell’Androgino.
Le performances si svolgeranno in diversi luoghi del Museo contemporaneamente in ripetizioni cicliche in modo da permettere ai visitatori di muoversi
liberamente tra un luogo ed un altro e poter spaziare dalla visione delle opere a quella dei quadri coreografici diversi.