In scena "Da parte loro nessuna domanda imbarazzante", liberamente tratto dalla quadrilogia di Elena Ferrante
Sull'onda del successo de "L'amica geniale" il teatro Galleria Toledo ospita dal 29 al 31 marzo 2019 la compagnia Fanny&Alexander, storica presenza per la sala di via Concezione a Montecalvario, con Da parte loro nessuna domanda imbarazzante, progetto liberamente tratto dalla quadrilogia di Elena Ferrante. E/Fanny & Alexander, in coproduzione con Ateliersi
DA PARTE LORO NESSUNA DOMANDA IMBARAZZANTE (progetto ispirato a “L’amica geniale”, liberamente tratto dalla quadrilogia di Elena Ferrante pubblicata da Edizioni E/O)
testi della prima parte: brani da L’amica geniale di Elena Ferrante
testi della seconda parte: di Chiara Lagani (liberamente ispirati a Lyman Frank Baum, Toti Scialoja, Wislawa Szymborska)
ideazione Luigi De Angelis, Chiara Lagani, Fiorenza Menni
drammaturgia Chiara Lagani
regia e progetto sonoro Luigi De Angelis
con Chiara Lagani e Fiorenza Menni
cura del suono Vincenzo Scorza
costumi Midinette
organizzazione e promozione Ilenia Carrone, Tihana Maravic
amministrazione Elisa Marchese, Stefano Toma
si ringraziano Andrea Argentieri, Enrico Fedrigoli, Francesca Pizzo, Giorgia Sanguineto, Sofia Di Leva
Note di regia
1. L’Amica geniale, una lettura
Nel primo dei quattro romanzi del ciclo “L’Amica geniale” di Elena Ferrante, due bambine gettano per reciproca sfida le loro bambole nelle profondità di uno scantinato nero. Quando vanno a cercarle, le bambole non ci sono più. Le due bambine, convinte che Don Achille, l’orco della loro infanzia, le abbia rubate, un giorno trovano il coraggio di andare a reclamarle. Le due attrici, in questa lettura, si fanno fisicamente attraversare dal testo di Elena Ferrante, la storia è “detta” dai loro corpi e lascerà su di loro un’impronta indelebile.
2. Storia di due bambole, fotoromanzo animato
Qui ci sono solo due bambole. Sono forse le due bambole perdute? Nello spazio scuro e altamente simbolico in cui sono state abbandonate, le due figure si muovono e raccontano, quasi senza parole, la loro storia. Che eventi si consumano nel recesso misterioso e non scritto (della storia, del romanzo) che le ha prima accolte e poi fatte scomparire? Quelle bambole non hanno voce per rispondere a questa domanda, ma nemmeno per farne di nuove.