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Carlo Croccolo: "Troisi è stato un grande comico, forse persino più di Totò"

L'incontro con Marylin Monroe: "Si aggirava barcollante tra gli invitati con un bicchiere in mano, mi scambiò per un irlandese, avevo i capelli rossi. Le dissi che ero di Napoli. Rise"

"Ho fatto una decina di film con Totò. Credo di essere tra le persone che lo hanno conosciuto meglio. Era severo sul set e formale nella vita. Non aveva la malinconia che certi comici posseggono. Convinto della sua grandezza soffrì un certo ostracismo dalla critica. Gli ultimi anni furono afflitti da menomazioni alla vista. Lavorare in quelle condizioni non era facile, eppure malgrado la cecità fu sempre al centro della scena". Così Carlo Croccolo in una intervista a La Repubblica.

Una vita avventurosa quella dell'attore napoletano. "Marylin Monroe la incontrai a una festa della Paramount a Hollywood poco prima che morisse. Si aggirava barcollante tra gli invitati con un bicchiere in mano, mi scambiò per un irlandese. Avevo i capelli rossi e il baffo spiovente. Le dissi che ero italiano, di Napoli. Rise. Aggiunsi che per un terzo ero ebreo. Mi guardò meravigliata e disse che si era convertita all'ebraismo. Parlammo ancora. Mi sembrò affaticata. Il volto, quel volto un tempo bellissimo, invecchiato. Di colpo vidi un'altra donna".

Sui comici di oggi: "Grande comico è stato Troisi, forse perfino più di Totò. Grande Sordi che ha inventato il cattivo divertente. Oggi il solo che vedo a quelle altezze è Checco Zalone. Il guaio di molti odierni comici è di volersi sentire intelligenti, quando sono solo un po' str...zi".

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