Concerto omaggio a Jobim di Ivana Muscoso
Sabato 29 Dicembre, in Area 35 mm si succederanno vari momenti artistici. Ci sarà un concerto ispirato alle famose composizioni del celebre musicista, compositore e cantante brasiliano Antonio Carlos Jobim, uno degli inventori della bossa nova e della fusione della musica brasiliana con il Jazz. L’omaggio al Genio brasiliano è un’idea di Ivana Muscoso, cantante, pianista e compositrice pugliese. Dall’amore per la musica di Jobim è nato un concerto intriso anche di sonorità jazzistiche e moderne coadiuvato dalla affiatata sezione ritmica composta da Dario Guidobaldi alla batteria e Mario Mazzaro al basso.
Nello spazio sarà allestita una mostra temporanea di illustrazioni noir (visionabile solo in data 29 Dic) della giovane e talentuosissima artista “Turpe Malcreata” che così si descrive:
”Ho scelto il soprannome “turpe malcreata” in maniera istintiva pensando alla famosa poesia “’A livella” di Totò, ambientata in un cimitero. Con una straordinaria schiettezza e lucidità, un uomo qualunque ci ricorda della fragilità e della limitatezza delle nostre certezze e delle nostre risorse materiali e intellettuali di fronte all’ imperscrutabilità dell’ ignoto. E’ una riflessione che mi è molto cara, e rappresenta in pieno il filo conduttore del mio percorso artistico ancora in evoluzione, il motivo che mi spinge a disegnare: il bisogno di svelare ciò che fa paura,di riconoscerne l’ esistenza.
Nella serie di illustrazioni noir che presenterò ho voluto immergermi nell’ incubo e ossessione tutta umana dell’ ignoto, attraverso a riferimenti a leggende popolari, folklore europeo,poesie oscure e rituali dimenticati."
Inoltre sarà presente una mostra stabile “Luoghi impossibili” di Giorgia Bisanti
“permette di creare immagini che non esistono in natura. Intrappolate in quel fotogramma, le idea, che troppo spesso si nascondono nel frenetico fluire del tempo, riescono finalmente a palesarsi, ad andare di là dal guscio di esteriore superficialità che le racchiude. Luoghi impossibili vuole mettere a nudo lo spazio trasformandolo in un diacronico contenitori di ricordi, memorie, frammenti.
Tutte le immagini di cui si compongono i collage provengono da cartoline, brochure, biglietti di ingresso di posti visitati, oppure sono immagini di luoghi ed edifici che sono entrati a far parte del personale bagaglio visivo per un interesse particolare. Interessante è il lavoro creativo e di post produzione che c’è dietro ognuna delle 9 foto che andranno a comporre la mostra. La fase di creazione di ogni ri-fotografia avviene in tre momenti: prima di tutto vengono scelte le immagini da assemblare insieme, a volte partendo dall’idea di concezione di un luogo, altre volte scegliendo un tema comune per ogni immagine.”
Info e prenotazioni 3938835039