Pozzuoli Jazz Festival 2015
Ancora una volta il Pozzuoli Jazz Festival porterà la musica nei luoghi più belli dei Campi Flegrei: il Vulcano Solfatara, il Valjone, il Tempio di Nettuno, Capo Miseno, il Museo Archeologico del Castello Aragonese di Baia ed altri ancora.
Il Pozzuoli Jazz Festival è un progetto culturale che persegue anche la finalità di promuovere nuovi talenti, divulgando quella musica che, per dirla come Marshall Stearns, rappresenta il risultato di trecento anni di fusione dell’armonia europea, la melodia euro-africana ed il ritmo africano, riscoprendo, allo stesso tempo, il territorio e il suo patrimonio storico, archeologico e culturale.
Si partirà sabato 27 giugno Vulcano Solfatara con Daniele Sepe, special guest in occasione dell’esibizione del gruppo dei Kefaya & Slivovitz con un’ impronta etnica mixata a ritmi europei, indiani, africani e caraibici. Si prosegue nell’antiche vestigia del Tempio di Nettuno, presso la rocca del Rione Terra, nella suggestiva Darsena dei pescatori di Pozzuoli “U’ Valjone”, fino agli scenari incantati e romantici delle spiagge di Miseno e Lucrino, location novità del festival.
Un viaggio armonioso sulle note di artisti dal calibro di Enzo Pietropaoli e il suo Yatra Quartet (5 luglio – Tempio di Nettuno), con il quale ha prodotto uno degli album più intensi e profondi dello scorso anno, “Yatra” appunto; il “senatore del Jazz” Lino Patruno con His Blue Four (11 luglio – Marina Militare di Miseno) e il loro omaggio a Joe Venuti ed Eddie Lang. Spazio poi alle Jazz band con il Tribunal Mist Jazz Band (2 luglio – Rione Terra), un collettivo costituito da musicisti-professionisti, diretto da Antonio Solimene, con proposte orchestrali da Benny Goodman, a Dizzy Gillespie, a Duke Ellington. Si passa alla scoperta di nuovi talenti come quello del gruppo dei Pepper and the Jellies (4 luglio – Darsena di Pozzuoli), voce protagonista la straordinaria vocalist Ilenia Appicciafuoco, erede con la sua eccezionale interpretazione del Jazz anni ‘20 e ’30, dell’”imperatrice del Blues” Bessie Smith. Altro recente e apprezzato giovane artista californiano, vincitore nel 2014 del Soul Album of the Year e riconosciuto Best New Artist e Migliore voce maschile 2015, Jarrod Lawson (12 luglio – Solfatara), compositore, tastierista e cantante fortemente ispirato ad artisti del calibro di Stevie Wonder e Donny Hathaway. E infine i Camera Soul (17 luglio – Lido Giardino, Lucrino), band dei fratelli Pippo e Piero Lombardo che partendo dal jazz-bossa approda al genere soul-funk, richiamando artisti come EWF, Al Jarreau, Jamiroquai e Incognito e che negli ultimi 4 anni si è consacrata a livello internazionale.
Si chiude il 19 luglio con l’ultimo appuntamento in uno dei Jazz Club, tra i vari del territorio che saranno interessati nel corso dell’intera rassegna da serate musicali, in abbinamento a proposte gastronomiche.
Il festival, che quest’anno ha ricevuto i ringraziamenti dell’UNESCO e del Thelonius Monk Institute of Jazz per aver onorato e dunque portato in Italia, a Napoli/Pozzuoli la Giornata Internazionale del Jazz, è organizzato dall’Associazione Jazz & Conversation, impegnata da anni a testimoniare il proprio ruolo nella cultura dei Campi Flegrei, attraverso un percorso in cui la musica incontra il territorio, la suggestione dei suoi paesaggi, la sua storia e le sue contraddizioni. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Azienda autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Pozzuoli e si avvale del patrocinio morale del Comune di Pozzuoli, nonché del contributo dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli.