Pennelli di Vermeer in concerto
Venerdì 6 giugno alle ore 22:00, i Pennelli di Vermeer saranno in concerto al PompeiLab, dove presenteranno il nuovo concept album "NoiaNoir". Portavoce di un filone definito dalla critica "rock pittorico", l'eclettica band Pennelli di Vermeer, dopo la parentesi musico-teatrale de La Sacra Famiglia, torna al PompeiLab a presentare il suo terzo disco edito dalla Marotta&Cafiero Recorder, un concept album musicalmente trasversale i cui testi denunciano in chiave ironica la speculazione attuata dal "sistema dell'informazione" intorno ai casi di cronaca nera. L'album, la cui stampa è stata co-prodotta attraverso la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal basso, sarà reperibile da giugno nei migliori negozi di dischi, online e nelle librerie Marotta&Cafiero, di cui una ha sede nel foyer del Teatro Bellini di Napoli e l’altra nell’Istituto Vittorio Veneto di Scampia, nonché durante i live della band.
Un misterioso caso di omicidio, quello della soubrette televisiva Mrs Rose, sconvolge un intero quartiere, diventando - in breve - tormentone mediatico.
Dall'omicidio all'indagine, dalla cattura dell'assassino al suo processo, NoiaNoir è prima di tutto un “noir sociale” che si snoda attraverso 12 canzoni e due intermezzi musicali, nei quali emergono fattori e comportamenti umani accomunati da un solo indizio: la noia. D'altronde, solo una società annoiata può perdersi nei risvolti di un caso di omicidio. La spregiudicatezza dei media, interessati a questo caso solo per trarne profitto economico, fa sì che la realtà si mescoli alla finzione e che la paura e il sospetto dilaghino al punto da chiedersi: “Chi è il vero colpevole? Il killer o il “sistema” dell'informazione?”.
Pennelli di Vermeer è un progetto musicale e non solo; è un’opera aperta, sempre in evoluzione dove transitano, si scontrano e si fondono il rock, il teatro, la canzone d’autore. L’unica parola che contraddistingue il progetto è contaminazione, di generi, di linguaggi espressivi, di umori e di persone. Un laboratorio musico/teatrale privo di confini, dove l’Arte è intesa come esperienza esistenziale, ricerca, terapia.