Carnival party
The Golden House non poteva che essere lo scenario di una festa di carnevale tra sogno e realtà con tanto AMORE.
L'ambientazione non ha bisogno di addobbi, le stanze sono bellissime e barocche al punto giusto.
ll bar? Che salto nel tempo!
Il fascino discreto della borghesia non è un titolo qualsiasi, bensì un accenno al dress code.
È carnevale, suvvia!
Che sia un abito pomposo alla Maria Antonietta, un vestito anni '30 scintillante o uno da Gala moderno, vi invitiamo all'eleganza, se volete con un tocco di allegria addirittura giocandoci un po'.
Se siete senza fantasia il nostro consiglio è quello di guardare le foto della Golden House e di farvi ispirare da esse.
Le sorprese non finiscono qui: dark room, buio ed installazioni video oniriche.
A breve alte sorprese.
Gli WOW – si pronuncia UOU, dicono loro – sono una macchina del tempo verso la Sanremo degli anni ’60. Un po’ come se al Casinò (il teatro Ariston non c’era ancora) avessero deciso di sostituire l’orchestra con una band garage punk. Perché sì, gli WOW fanno questa cosa qui che non è facilissima da spiegare: canzone italiana classica suonata da una band che di classico e italiano non ha niente.
Immaginatevi Nada e Patty Pravo in sala prove con una tribute band dei Velvet Underground, Ty Segall alle prese col repertorio di Trovajoli, Morricone e Costanzo che scrivono Se telefonando poco dopo essersi presi un acido.
Sono grezzi ed eleganti, cinematografici eppure “reali”.
Gli WOW sono una cosa che prima non c’era e che ora invece c’è.
Start ore 21:30. L'ingresso 7€ come contributo associativo.