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Eventi Vico equense / Grancia di Crapolla

La città dei cuochi di Jean Pierre Duriez alla grancia di Crapolla

L'appuntamento di mercoledì 6 giugno 2018 alle ore 19 per un omaggio a Paul Bocuse, chef cuisinier du sublime

Mercoledì 6 giugno 2018 alle ore 19, presso la Grancia di Crapolla a Vico Equense, omaggio a Paul Bocuse, chef cuisinier du sublime.

Un pomeriggio in attesa del tramonto con il Paesaggio Sublime della grancia di Crapolla che decodifica i desideri del buon vivere, Bottiglie di Pinot nero o di Bianco Sireo al quadrato accompagnano la performance di Jean Pierre Duriez che disegna Cuochi a Metro per la gioia dei presenti.

Un gesto ripetuto con maestria per comunicare il valore di una vita du "Roi Lyon", icona internazionale dell'arte di riconoscere gli ingredienti del buon vivere. Qui Si Sana diventa la sintesi del vivere come ecologia della mente che si appropria del sublime: come l’arte del gusto e dell'incontro, per una quinta urbanità.

La galleria Paolo Bowinkel accompagna l'artista che a sua volta si fa accompagnare dalla sua pittura parlante sui temi della cucina e del cucinare come racconto di un vissuto di incontri dove spesso la presenza di Bocuse è viva e rappresentativa di una vita a densità moltiplica.

L'Abbazia di Crapolla possedeva nel territorio di Vico Equense (località Avigliano, ora Crapolla) una grancia di cui se ne ha notizia fin dal 1385. Essa era composta da una cappella dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo, da un fabbricato con vani usati per l'azienda agricola annessa, camere per i monaci benedettini e spazi comuni. Intorno alla struttura un vasto possedimento terriero costituiva la fonte economica principale della grancia che come attestato da alcuni documenti del 1532 era in prevalenza coltivato a vite. Un anno prima, nel 1531, Tommaso d'Afeltro, abate della casa madre di San Pietro a Crapolla di Torca, fece restaurare e ampliare la grancia come si evince da una lapide ritrovata nella zona di Avigliano nel comune di Vico Equense. Con la decandenza del monastero di San Pietro a Crapolla, anche la grancia iniziò il suo declino tanto che nei 100 anni del XVIII secolo tutti i monaci abbandonarono il luogo dando i terreni in affitto ai locali mentre la cappella fu affidata a sacerdoti secolari. Da quel momento iniziò anche la spoliazione degli arredi della struttura che in massima parte andarono dispersi non si sa dove. Una stupenda acquasantiera venne messa nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Avigliano ma fu poi trafugata.

Nell'anno 1776 anche la struttura in muratura della grancia venne data in affitto. Verso la fine del XVIII secolo Mons. Pace fu l'ultimo vescovo che vi fece una visita e trovandola in stato di estremo abbandono informò il beneficiario, l'arcivescovo di Napoli, il sorrentino Antonino Sersale, che erano urgenti lavori di riparazione, ma non avendo questi provveduto, il vescovo la dichiarò interdetta. In seguito tutto il complesso murario e con buona parte del territorio originario passò a privati cittadini. I proprietari odierni stanno cercando di riportare il luogo agli antichi splendori riprendendo la tradizione della produzione di un ottimo vino, che legandosi al passato per continuare la storia hanno voluto chiamare "Crapolla".

INFO & CONTATTI
GRANCIA DI CRAPOLLA
Via San Filippo - Vico Equense (NA)
+39 338 9430527

GALLERIA PAOLO BOWINKEL
Via Calabritto, 1 - Napoli
+39 (0)817648230
+39 3357761312
calabritto@bowinkel.it

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