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Protesta degli operatori del turismo: "Noi esistiamo. Siamo stati abbandonati"

In piazza del Plebiscito sono accorsi in centinaia, tra agenti di viaggio, conducenti di bus turistici, titolari di stabilimenti balneari e tour operator, proprietari di b&b e altri imprenditori e lavoratori della filiera, gestori di sale per feste e di ludoteche

Gli operatori del turismo si sono dati appuntamento stamattina davanti alla sede della Prefettura di Napoli per chiedere di essere ascoltati dal Governo, per la crisi in cui vivono a causa dell'emergenza Covid-19.

In piazza del Plebiscito sono accorsi in centinaia, tra agenti di viaggio, conducenti di bus turistici, titolari di stabilimenti balneari e tour operator, proprietari di b&b e altri imprenditori e lavoratori della filiera. Hanno mostrato un grande striscione con la scritta #noisiamoilturismo. In piazza anche i lavoratori del settore intrattenimento, animatori, titolari di ludoteche e sale eventi, giostrai, la cui voce si è unita sotto lo slogan #noiesistiamo. Questi ultimi lamentano l'impossibilità di tornare a lavorare a causa del diktat di Conte contro l'organizzazione di feste pubbliche e private al fine di evitare assembramenti.

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