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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Teatro Trianon a rischio chiusura, l'appello della Cgil

Il sindacato ha scritto una lettera aperta al mondo della cultura e dello spettacolo per salvare il Trianon dalla chiusura. L'appello è stato sottoscritto da nomi noti come Barra, Vessicchio e De Cicco

Una lettera aperta al mondo della cultura e dello spettacolo per salvare il Trianon. L'iniziativa é della Cgil e della organizzazione di categoria Slc. L'appello é stato già sottoscritto da Peppe Barra, Paolo Caiazzo, Rosaria De Cicco, Rosalia Porcaro, Nunzia Schiano, Valentina Stella, Peppe Vessicchio. "La Cgil - si legge nel documento - non smetterà mai di sostenere in ogni modo e con estrema convinzione il patrimonio culturale della città di Napoli. Appartengono a questo patrimonio, tra gli altri, il cosiddetto teatro del popolo, il teatro di Forcella, il Trianon Viviani, per il quale negli ultimi giorni si sprecano appellativi e polemiche, ma nulla che consenta concretamente di agire in maniera attiva nei confronti dell'unica azione necessaria in questo momento: l'uscita del programma per la nuova stagione teatrale che al momento è già in forte ritardo, ma che potrebbe ancora consentire ai 4000 abbonati, che hanno più volte dimostrato la loro solidarietà e il loro appoggio incondizionato al Teatro, di accorrere in maniera fattiva a sostenere ancora una volta l'operato del 'loro' teatro".

"Si è accennato - prosegue la lettera - alla possibilità di trasformare il Teatro in un Museo della Canzone Napoletana senza considerare che già ne esistono due ben funzionanti e avviati a cui, tra le altre cose, necessiterebbe un sostegno, in quest'ottica la trasformazione del Trianon in Museo sembra solo voler ritardare una fine annunciata e assolutamente da scongiurare". "In una delle fasi economiche più difficili e complesse per la nostra regione - sottolinea la Cgil - l'attacco, tramutatosi a volte in indifferenza, da parte delle principali istituzioni locali, Provincia e Regione, che ricordiamo essere i soci del Teatro e nelle cui mani è il futuro dello stesso e quello dei lavoratori, rappresenta un atto grave. La Cgil è impegnata nell'azione di tutela non solo dei diritti dei lavoratori, ma anche della cultura della nostra città che, ricordiamolo, offre concretamente lavoro a oltre 12.000 persone che vivono in questo periodo, più del solito, i dubbi e le perplessità legate ad un lavoro che già di per sé significa spesso precarietà". "In questo quadro - continua la Cgil - tutti noi, a partire dalle istituzioni locali, dobbiamo scendere in campo per il sostegno e la tutela del settore iniziando proprio con l'offrire sostegno concreto al Teatro Trianon Viviani rendendolo emblema di un lavoro più articolato a sostegno della cultura nel Mezzogiorno e in Campania".

"Siamo consapevoli - concludono Cgil e Slc - che la crisi colpisce tutti i lavoratori, non solo quelli della cultura e dello spettacolo, ma siamo anche consapevoli che questi rappresentano una ricchezza per il nostro territorio che potrebbe avere proprio grazie alla cultura e al turismo una risorsa salva crisi".

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