Troppi obesi in Campania, sì alla tassa sulle bibite

Sì alla tassa sulle bibite gassate per combattere l'obesità in Campania. Raffaele Calabrò condivide il pensiero del ministro Renato Balduzzi e sposa la proposta che probabilmente resterà fuori dal decreto sanità. Troppe polemiche, oltre l'opposizione dei produttori.

L'obiettivo, c'è da specificare, non è tassare i cittadini ma salvaguardare la loro salute.  Secondo il parlamentare, gli ultimi dati aggiornati del ministero della Salute evidenziano come il 28 per cento degli adolescenti campani sia in sovrappeso e il 21 per cento sia addirittura obeso. "Il 49 per cento ha un problema di chili di troppo, il che vuol dire che una buona fetta della popolazione della nostra regione è destinata a soffrire di ipertensione ed è a rischio patologie cardiovascolari. Non è certo il lato estetico a impensierirmi".

A chi si dice contrario alla nuova imposta, Calabrò risponde: "Qualcuno obietta che tanto vale tassare tutti gli alimenti, comprese le salsicce. Evidentemente si vuole ignorare che le bibite gasate per l'alta quantità di zuccheri presente e il conseguente alto tasso calorico non forniscono vantaggi nutrizionali, ma in compenso fanno aumentare il girovita e favoriscono l'obesità. Tra l'altro riviste scientifiche internazionali sottolineano che tali bibite, a differenza dell'acqua, non sono certo necessarie per sopravvivere (i nostri nonni hanno vissuto felicemente senza), oltre ad avere un costo economico rilevante sui più poveri che risultano essere i principali consumatori".

E ancora: "Ricerche e analisi epidemiologiche dimostrano che più sono basse la condizione socioeconomica e il livello di istruzione, più cresce il tasso di obesità soprattutto a causa di abitudini alimentari sbagliate, quasi una fotografia della nostra regione".