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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Tagli ai trasporti, la Sita fuori da UnicoCampania a partire dal 2012

Presentata la lettera di disdetta. Alla base dello strappo anche i contrasti sorti sul meccanismo di distribuzione dei contributi alle aziende che hanno sottoscritto l'accordo

La Sita annuncia l'uscita da Unicocampania. Alla base dello strappo -  fissato per il primo gennaio del 2012 - i tagli insostenibili al comparto e i contrasti sorti da tempo sul meccanismo di distribuzione dei contributi alle aziende che hanno sottoscritto l’accordo. La Sita, diretta da Simone Spinosa, chiede una rimodulazione del sistema. Dello stesso avviso le altre società che operano nelle province di Caserta, Salerno, Avellino e Benevento. Sotto accusa le aziende di trasporto di Napoli e del suo hinterland che avrebbero accumulato debiti e assorbono una grande quantità di risorse.

Da qui la decisione della Sita di gettare la spugna e se non si interverrà, l'azienda non effettuerà più alcun servizio in Campania.

Il direttore generale di Unicocampania, Antonietta Sannino, ha ricordato che "in Campania il trasporto pubblico ha raggiunto una diffusione da record. Basti pensare che il rapporto tra utilizzatori e abitanti è pari al 28 per cento mentre in Lombardia si ferma al 22 per cento e in Emilia-Romagna non supera il 12 per cento. Va dunque potenziato e ampliato se si vuole scoraggiare l’uso dell’auto privata".

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