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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Sigarette di contrabbando o contraffatte: dove se ne consumano di più e da dove arrivano

Pubblicato lo studio di KPMG per Philip Morris sul mercato delle sigarette illecite, che ha iniziato ad allargarsi anche ai prodotti senza combustione

Il consumo in Italia di sigarette di provenienza illecita - contrabbando o contraffazione - nel 2019 è stato pari al 3,9% del totale nazionale. Significa che l'Erario nel 2019 ha perso circa 495 milioni di euro, come calcola lo studio sull'impatto e i costi economici del mercato illecito di sigarette in Italia e in Unione Europea nel 2019 realizzato da KPMG con il contributo di Philip Morris International, multinazionale impegnata da tempo in una campagna globale per un futuro senza fumo, che punta a sostituire le sigarette classiche con prodotti senza combustione.

Screenshot (32)-2Paesi dove si consumano più sigarette illecite (Fonte KPMG)

Il dato, comunque, è più che soddisfacente se si considera che nel 2018 il consumo di sigarette di provenienza illecita era costato all'erario 730 milioni di euro. Ed è confortante anche sapere che in Italia l’incidenza del consumo di sigarette illecite è quasi la metà della media UE (7.9%), con un trend in diminuzione.  “Un risultato importante - commenta infatti Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia - che premia l’approccio sinergico tra gli attori del mondo pubblico e quelli del mondo privato, e che impone un ringraziamento alle forze dell’ordine per lo sforzo e l’impegno profusi a tutela dei consumatori, delle entrate pubbliche e del mercato”.

Screenshot (34)-2 Consumo percentuale di sigarette illecite (Fonte KPMG)

Le illicit whites  

In Italia  nella lotta al consumo di prodotti di provenienza illecita restano tuttavia alcuni fronti caldi, come quello delle illicit whites, cioè sigarette prodotte legalmente all’estero la cui vendita è però vietata nel nostro Paese, ma anche l'aumento di sigarette contraffatte e l'inizio del contrabbando di prodotti senza combustione.

Il rapporto registra cambiamenti anche nella composizione dei traffici illeciti destinati all’Italia. Le illicit whites, in particolare, hanno aumentato al 35% la loro quota nel mercato illecito nazionale, pur diminuendo numericamente (da 1,6 a 0,95 miliardi di sigarette nel 2019).

La sigaretta illecita più venduta in Italia

Lo studio di KPMG rivela che il primato di sigaretta illecita più venduta in Italia va al brand “Regina”: da solo vale il 15% dei consumi illeciti nazionali.

Dove si fabbricano le sigarette illecite

La contraffazione di sigarette è un affare di famiglia: i dati, infatti,  rivelano che è decisamente in crescita l'attività domestica di contraffazione, praticamente quasi raddoppiata (+40%).

Da dove arrivano le sigarette illecite

Per quanto sia sempre più difficile risalire al paese d’origine dei prodotti contraffatti e delle illicit whites, il traffico principale risulta provenire dalla Slovenia (11% del totale) e dall'Ucraina (7,7% del totale).

Dove si consumano più sigarette illecite in Italia

Per quanto riguarda il consumo di sigarette illecite, il primato italiano va alla nostra regione.

Screenshot (36)-2 Il consumo di sigarette illecite in Italia (Fonte KPMG)

La Campania, vanta oltre il 35% del consumo nazionale totale di sigarette di provenienza illecita. Per lo più, comunque, sul nostro territorio si consumano illicit whites. Segue, al secondo posto, il Friuli Venezia Giulia, che - spiega lo studio KPMG - sconta la prossimità con i prezzi più bassi del mercato sloveno.

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