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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Spesa a rischio, sabato di sciopero per i supermercati

Commessi, cassieri, magazzinieri e capireparto incrociano le braccia per un rinnovo contrattuale che chiedono dal 2013. Coinvolte le principali catene. La minaccia è un altro giorno di stop per il prossimo 19 dicembre

Spesa a rischio domani, sabato 7 novembre: a Napoli come in tutta Italia la grande distribuzione sarà in sciopero. Centinaia di supermercati potrebbero restare chiusi per la mobilitazione indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

Commessi, cassieri, magazzinieri e capireparto incrociano le braccia per un rinnovo contrattuale che chiedono dal 2013. Più che probabili le adesioni delle maggiori catene – come Coop, Oviesse, Carrefour, Coin, Ikea, Decathlon, Upim e Rinascente – che aderiscono a Federdistribuzione, Confesercenti e Distribuzione Cooperativa.

IL CONTRATTO – I sindacati definiscono, dopo 22 mesi di trattative non andate a buon fine, quello di domani uno “sciopero importante e ineludibile”. Lamentano orari sempre più complessi da gestire, con aperture tutti i giorni e anche notturne.
Per Maria Grazia Gabrielli segretaria generale della Filcams Cgil, la dilazione dei tempi “forse porta con sé l’idea che dei contratti nazionali stessi si possa anche fare a meno”. “Noi – conclude – restiamo convinti della centralità del contratto nazionale che va difeso e rafforzato”.

L'HASHTAG – La “bandiera” della manifestazione è #Fuoritutti. Non ci sarà soltanto il 7 novembre: se le sigle sindacali non si riterranno soddisfatte dei prossimi riscontri sarà sciopero anche il 19 dicembre, data delicata per la vicinanza con le festività natalizie. Intanto Confesercenti parla di un negoziato “ancora aperto”, cosa che la scelta di indire uno sciopero non avrebbe “tenuto in debita considerazione”.

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