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Economia

Saldi invernali 2018: una guida per evitare le truffe

Bisogna sempre confrontare il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato e controllare che gli sconti riguardino solo i prodotti “di stagione”. Per i metodi di pagamento online, sono da preferire il sistema PayPal, le carte prepagate o il contrassegno

Il conto alla rovescia è iniziato! Le feste stanno per finire, ma i saldi stanno per cominciare. In Campania partiranno ufficialmente il 5 gennaio per terminare il 2 aprile. Alcuni marchi hanno già iniziato da qualche giorno con i pre-saldi. E’ il caso di Via Toledo, la strada napoletana dello shopping, che ha voluto inaugurare il nuovo anno con i “Black Days”: dal 2 al 4 gennaio, infatti, tutti i punti vendita associati Toledo hanno tentato i passanti con diverse promozioni. Sembra che il 2018 sia inziato veramente bene: quest’anno, infatti, lo sconto medio di partenza dei saldi sarà particolarmente alto, quasi da record. Il 56% dei negozi partirà, infatti, con il 30%, mentre il resto praticherà riduzioni iniziali comprese tra il 40 e il 50%. Ma attenzione alle truffe! Ecco una piccola guida per evitarle.

Le regole dei commercianti

Per praticare i saldi i negozi devono rispettare alcune regole importanti. Come prima cosa gli sconti non possano riguardare tutti i prodotti, ma solo quelli “di stagione”: non posso essere oggetto di saldi articoli recuperati dal fondo di magazzino vecchio anni. Inoltre tutti i negozi hanno l’obbligo di esporre con chiarezza sul cartellino il prezzo originale, la percentuale di sconto e il prezzo scontato del prodotto. Bisogna, però, fare molta attenzione a quegli articoli con percentuali di sconto troppo elevate e al prezzo scontato scritto a mano: in questo caso si potrebbe trattare di una fregatura. Altra regola importante che gli esercizi commerciali devono rispettare è che le merci in saldo devono essere tenute in zone separate rispetto a quelle non in saldo, in modo da non creare confusione ai clienti. 

Il pagamento in negozio

Bisogna fare attenzione che il commerciante possa accettare il Pos e non che dica che non è funzionante. I negozianti convenzionati con carta di credito sono tenuti ad accettarla sempre senza aumentare il prezzo per pagamenti effettuati senza contanti. Inoltre, la merce in saldo deve poter essere cambiata qualora non fosse di gradimento per un qualsiasi motivo. Non è accettabile che un negoziante dica che i saldi non si cambiano, e quindi è regola importante ricordare di conservare sempre lo scontrino.

Il pagamento online

Una volta selezionata l’offerta migliore bisogna scegliere con cura la modalità di pagamento. Secondo gli esperti, i metodi più sicuri sono il sistema PayPal (che permette di non condividere i dati con il destinatario del pagamento), le carte prepagate (che, a differenza delle carte di credito, hanno il vantaggio di dare al consumatore la possibilità di caricare solo il denaro necessario al pagamento) e il contrassegno, che però non è accettato da molti e-commerce. Meglio evitare invece i bonifici che non consentono il blocco o un’eventuale contestazione.

I consigli della Guardia di Finanza

Per sfuggire alle truffe, la Guardia di Finanza consiglia di confrontare sempre il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato. Evitare di acquistare capi che non abbiano due etichette: quella di composizione e quella di manutenzione. Provare sempre i vestiti perché il cambio potrebbe essere, in alcuni casi, a discrezione del commerciante. Tenere a mente che la garanzia deve valere comunque per due anni dall'acquisto, anche nel caso di merce in saldo. Per questo motivo le Fiamme Gialle consigliano di fotocopiare sempre gli scontrini perchè potrebbero sbiadire con il tempo e, quindi, non essere più utilizzabili in caso di necessità.

I saldi di stagione sono una grande occasione per vendere merce invenduta sia per i negozi che per i mercati rionali. Ma c’è qualcuno che non ha necessità di farlo e decide di non aderire alla campagna nazionale dei saldi: è il caso delle griffes. I grandi marchi, come ad esempio Luis Vuitton e Gucci, hanno, infatti, assicurato la clientela con un “prezzo garantito” per tutto l’anno, anche - a detta loro - per tenere alta la serietà dell’azienda. E’ una politica che le griffes possono portare avanti perché la loro clientela è sopra la media e si rivolgono ad una fetta di popolazione benestante.

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