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Rifiuti, il Pdl contro la Tarsu: “Ignorare avviso del 31 ottobre”

Continua la battaglia dell’opposizione contro l’aumento della Tarsu deciso dal Comune. Il pdl avverte i cittadini: “gli avvisi ricevuti in questi giorni dai cittadini con scadenza 31 ottobre non sono cartelle esattoriali, ma "avvisi bonari di pagamento”

L’aumento della Tarsu, la tassa sui rifiuti, deciso dal Comune di Napoli, continua a destare polemiche e, la battaglia dell’opposizione prosegue. Già, il 15 ottobre è stata organizzata una manifestazione dal MIS con Rauti, l'Associazione Vento del Sud, il Comitato Popolare Anti – Tarsu e, ora, si muove anche il Pdl.
Dopo l'assemblea pubblica sul tema promossa lo scorso lunedì, il Pdl mette in campo una duplice azione: a livello locale, con la presentazione di una delibera per l'incremento del fondo per le fasce meno abbienti, e nazionale, con un ddl a firma dei parlamentari campani. Le iniziative sul tema sono state illustrate oggi dal parlamentare del Pdl Marcello Taglialatela, vicecapogruppo alla Camera, dal consigliere regionale Pietro Diodato e dai consiglieri comunali di Napoli Ambrosino, Moretto, Santoro, Schifone e Signoriello.

Innanzitutto, il Pdl avverte i napoletani che gli avvisi ricevuti in questi giorni con scadenza 31 ottobre non sono cartelle esattoriali, ma "avvisi bonari di pagamento", con termine ultimo 10 maggio. Solo dopo quella data si trasformeranno in cartelle esattoriali, da pagare "senza alcun contributo di mora".

Nel frattempo, i cittadini che volessero farlo, possono presentare ricorso alla Commissione tributaria provinciale di Napoli "con buone probabilità di successo".

Entro il 30 novembre, poi, data in cui è prevista in Consiglio l'ultima manovra di bilancio, il Pdl riproporrà l'ordine del giorno bocciato qualche settimana fa, che prevedeva l'aumento del fondo per la Tarsu destinato alle categorie svantaggiate.

Sul piano nazionale, i parlamentari campani, tra cui Taglialatela, proporranno un disegno di legge per abolire la norma attuale, votata nel 2007 dal governo Prodi in piena emergenza rifiuti, che addebita ai Comuni della Campania "la copertura integrale dei costi per lo smaltimento dei rifiuti", causa dell' aumento della Tarsu per i cittadini napoletani.

Taglialatela invita il Comune di Napoli a "non porre in essere una crudele e cinica operazione solo 'per far cassa', visto che fino al prossimo 10 maggio è ancora possibile operare un cambiamento di rotta". All'incontro di oggi erano presenti anche esponenti della municipalità di Chiaiano, che ospita la discarica cittadina, e ai quali l'aumento della Tarsu "appare come un'ulteriore beffa: per noi, già penalizzati, erano previste agevolazioni e premialità, invece dobbiamo pagare la tassa sui rifiuti più alta d'Italia".
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