Affitti studenti, Napoli tra le città meno care
Il capoluogo partenopeo resta, tra i grandi centri universitari italiani, tra quelli i cui affitti sono meno esosi. Meglio solo Palermo. In generale, calano i prezzi in tutto il Paese. Ecco le cifre
Studiare lontano da casa per molti universitari è una scelta obbligata: da qui il problema degli affitti, in alcune città italiane dai costi proibitivi e al centro di speculazioni. Per le stanze si è creato un vero e proprio mercato, sulle cifre del quale è possibile fare delle stime.
A Napoli la situazione registrata dall'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa – autore di una ricerca in materia relativa al primo semestre 2014 – non è particolarmente negativa. Nel capoluogo partenopeo un posto letto costa intorno ai 200 euro al mese nella zona del Duomo, altrettanto tra corso Garibaldi, Arenaccia, Ferrovia e Tribunali, 170 euro nella zona Monteliveto-San Felice, 150 in quella Monteoliveto-Quartiere orefici. Sempre 150 euro a Bagnoli e Fuorigrotta, dove si trovano sedi distaccate della Federico II.
Si tratta di cifre basse, tra le grandi città della penisola battute solo dall'economica Palermo e affiancate da Firenze. Basti pensare che a Roma la media è intorno ai 400 euro per posto letto (dal massimo di 500 a corso Trieste/450 Re di Roma, fino ai 200 di Pietralata), così come a Milano (450 euro e 350 euro rispettivamente tra Porta Romana-Crocetta e Città studi-Grossich).
In generale, nella prima metà dell'anno che volge alla conclusione, Tecnocasa ha registrato canoni in ribasso (-1,7% rispetto al secondo semestre del 2013), in linea con l'andamento generale del mercato degli affitti.
