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Economia

Da oggi Pos obbligatorio per pagamenti oltre i 30 euro: i professionisti insorgono

Fortemente contrarie alla nuova norma tutte le associazioni di categoria: "I costi ricadranno sui commercianti". Con un paradosso: non ci sono sanzioni per gli inadempienti

Il Pos da oggi obbligatorio per i pagamenti oltre i 30 euro (acquisti con oggetto la vendita di beni, servizi e prestazioni professionali) sembra scontentare molte associazioni di categoria. È pioggia di critiche, mentre sembra che in tanti, in città, non siano neanche ancora a conoscenza dell'importante provvedimento.

“Il Pos obbligatorio rappresenta un ulteriore onere per i professionisti – afferma Vincenzo Moretta, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli – I nostri iscritti chiedono una semplificazione del sistema e invece arrivano sempre nuovi adempimenti”. “Il professionista – prosegue Moretta – dovrà sostenere altri costi tra cui il canone mensile, stimato tra i 10 e 28 euro, e la percentuale del circa 2 percento che l'istituto di credito di riferimento applicherà su ogni importo transato".

Anche da Confcommercio è un'innovazione per nulla utile. Pietro Russo, presidente di Confcommercio Imprese per l'Italia della Provincia di Napoli, ci tiene a tranquillizzare in primis gli acquirenti: “I consumatori stiano tranquilli: l'obbligo del Pos per i commercianti non avrà effetti per chi intende compiere acquisti in un negozio, con la possibilità di utilizzare i contanti per i pagamenti inferiori ai mille euro”.

“Diverso, invece – prosegue però Russo – l'impatto che avrà sui commercianti, che saranno obbligati ad affrontare nuove spese per dotarsi dei Pos e pagare canoni mensili, annuali e percentuali di commissione sull'incasso. Il paradosso è che ad oggi non sono previste sanzioni per gli inadempienti, quindi davvero non si riesce a capire l'utilità di questo provvedimento”.

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