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Dimagrire mangiando pizza si può: l'esperimento dello chef Pasquale Cozzolino

Trasferitosi negli Usa per lavorare nel noto ristorante "Ribalta", il napoletano aveva messo molti chili sperimentando il cibo americano. Da lì l'invenzione della "pizzadiet". Il racconto del New York Post

Napoli è sul New York Post. Come segnalato da Angelo Forgione sul suo blog, il quotidiano della News Corp ha dedicato ampio spazio ieri alla storia – e alla "scoperta" – di Pasquale Cozzolino, napoletanissimo chef del ristorante della Grande Mela "Ribalta", considerato tra i migliori posti della città in cui mangiare una vera pizza.

La vicenda di Cozzolino è curiosa: in pratica lo chef sta portando avanti, dallo scorso settembre, una dieta senza eguali perché a base soprattutto di pizza.

Tutto inizia col suo trasferimento da Napoli agli States, nel 2011. Partito in forma, per comprendere il mondo della ristorazione Usa si è dato a qualsiasi tipo di cibo, mettendo tantissimi chili di troppo. I parenti cominciarono a preoccuparsi, e lo stesso Pasquale iniziò ad accusare disturbi fisici seri.

Da lì la sua scelta di inventare la "pizzadiet": una pizza napoletana al giorno (cinque giorni a settimana), tanta verdura e frutta e altrettanto esercizio fisico. In men che non si dica Pasquale Cozzolino è ritornato in forma, felice di essere riuscito anche a fornire una lezione agli statunitensi, sensibilizzandoli tra la profondissima differenza che intercorre tra la loro pizza e la genuinità made in Naples.

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