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Economia

Le prime parole di Minopoli da presidente della Mostra d'Oltremare

«Metteremo in campo un’azione di cambiamento partendo dal territorio»

«Ringrazio il sindaco de Magistris per l’incarico prestigioso che ha deciso di conferirmi, scegliendo attraverso me di puntare sulle giovani generazioni. Affronterò l’incarico con entusiasmo e con umiltà portandolo avanti in un’ottica di "civil servant". D’intesa con l’amministrazione comunale e con il CdA metteremo in campo un’azione di cambiamento, partendo dal territorio e restituendo alla città una struttura riconosciuta all’esterno quasi esclusivamente come ente fieristico. Credo invece che la Mostra sia molto di più. Bisognerà creare relazioni sane con il territorio per far sì che la Mostra diventi davvero di tutti. La direzione è quella di rilanciare una nuova risorsa disvelata alla città, i sessanta ettari di parco verde della Mostra, che con le sue bellezze (fontana dell’Esedra, aree archeologiche, padiglioni storici, verde monumentale) finalmente fruibili -, potranno dare lustro alle tantissime iniziative da mettere in campo. La Mostra d’Oltremare può diventare una risorsa per qualificare l’offerta  turistica della città con attività mirate di promozione del suo patrimonio. Mi viene in mente lo spettacolo della fontana dell’Esedra, che nulla ha da invidiare a La Font màgica di Montjuïc, una delle principali attrazioni di Barcellona.Le critiche pretestuose di queste ore sono francamente incomprensibili». Così il neo presidente di Mostra d’Oltremare Remo Minopoli.  

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