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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Estetisti, parrucchieri, badanti: ecco i mestieri senza crisi

Va male per ragionieri, muratori e falegnami. Problemi anche per il pubblico impiego

Estetisti, parrucchieri, colf, badanti, camerieri, magazzinieri, pony express: ecco i lavori che non conoscono crisi. Per contro, i ragionieri, gli amministratori delle piccole imprese, i muratori, i carpentieri, i ponteggiatori e i falegnami sono le professioni che hanno registrato le contrazioni occupazionali più preoccupanti.

I dati arrivano dall''Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha stilato una graduatoria dei lavori "top & down" che si sono registrati tra il 2008 e il 2013.

I MESTIERI SU CUI PUNTARE - Gli estetisti, i parrucchieri, le colf e le badanti hanno registrato un aumento in termini assoluti pari a oltre 314 mila unità (+71,7%). Seguono i camerieri, con un incremento di posti di lavoro pari a poco più di 251.500 (+31,5%) e i magazzinieri e i pony express, con oltre 125.600 occupati in più (+43,2%). Appena fuori dal podio troviamo cuochi, baristi e ristoratori, con quasi 123.500 nuovi occupati (+14%) e le attività legate alla guardiania e ai vigilanti non armati.

I MESTIERI IN CRISI - A fronte di una diminuzione di oltre 441mila unità, in termini percentuali la caduta per i ragionieri è stata pesantissima: -40,1%. Non è andata altrettanto bene nemmeno agli imprenditori e agli amministratori delle piccole imprese che hanno visto ridursi la platea degli occupati di quasi 215mila unità (-38,4%). La crisi dell'edilizia ha avuto pesanti ripercussioni anche su muratori, carpentieri e ponteggiatori. Male anche la situazione di artigiani e operai specializzati del legno, del tessile e dell'abbigliamento: la flessione è stata di oltre 109mila unità (-23,9%). Problemi anche per il pubblico impiego: gli insegnanti delle scuole secondarie e post-secondarie e le forze di polizia di stato, i vigili urbani e i vigili del fuoco hanno subito una contrazione molto preoccupante: i primi sono diminuiti di quasi 101mila unità (-19,5%), i secondi di oltre 97mila (-23,9%).

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