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Economia

Al via a Napoli il nuovo servizio di delivery diretto di Just Eat

150 i riders richiesti in città. 40 i diversi tipi di cucina proposti a Napoli per oltre 600 ristoranti

Per l'Italia parte da Napoli il nuovo servizio di delivery diretto di Just Eat, già attivo a Londra, in Australia e in Canada.

In pratica, un innovativo software di proprietà del gruppo e il ricorso a riders diretti consentiranno di velocizzare il servizio e incrementare le consegne, mentre i clienti potranno seguire il percorso del loro ordine dal ristorante fino a destinazione.

La scelta di Napoli non può essere considerata casuale: nella terza edizione dell’Osservatorio annuale sul mercato del cibo a domicilio in Italia di Just Eat, la nostra città si è infatti posizionata al secondo posto (dopo Trieste) come metropoli con la maggiore crescita del numero di ordini e con gusti davvero a 360°, che vanno dai piatti classici della tradizione italiana ad oltre 40 tipi diversi di cucine. Napoli è poi, anche, la quarta città, dopo Milano, Torino e Roma, ad aver accolto e sviluppato il progetto Ristorante Solidale, l’iniziativa attivata da Just Eat nel 2016 per dare un supporto concreto alle persone in difficoltà e alle comunità della Caritas.

Il nuovo modello di business dell’app non solo è più efficiente e veloce - spiega un comunicato - ma è anche in grado di creare nuove opportunità di lavoro. In particolare i riders, spiega Just Eat, "operano in modo diretto con la piattaforma in qualità di lavoratori autonomi, e potranno concorrere a sviluppare ulteriormente il business dei ristoranti supportando anche chi non fa consegne in autonomia con i propri fattorini".

Da un modello basato su consegne svolte dai ristoranti e da partner di logistica terzi, si passa quindi a un servizio di consegne in parte diretto, che sostituirà quello svolto con le società di logistica, e si integrerà alle consegne svolte in autonomia dai ristoranti.

Oltre 150 i riders richiesti.

Crediamo che le consegne a domicilio possano rappresentare un servizio davvero importante, e in alcuni casi essenziale in questo momento di crisi, sia per il business della ristorazione, sia per i cittadini e siamo lieti e pronti di ripartire anche in Campania” spiega Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia.

Secondo gli ultimi dati raccolti da Just Eat, a Napoli sono oltre 600 i ristoranti attivi sulla piattaforma e 500 quelli che si sono proposti per diventare partner dell’app e avviare le consegne a domicilio con il supporto del digitale. Un trend che, secondo il management, rispecchia un cambiamento delle abitudini di consumo e di business destinato a persistere anche quando l'emergenza legata all'epidemia sarà finita.

Per quanto riguarda le modalità operative, Just Eat fa sapere che le consegne sono gestite in modalità contactless, cioè mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro e senza contatti diretti. Per ricordare ai rider le misure precauzionali e le modalità di consegna è stata inoltre modificata l’app a loro dedicata e sono stati disabilitati i pagamenti in contanti per tutti i ristoranti che usufruiscono del servizio di consegna diretto con Just Eat che sta anche provvedendo all’introduzione di materiale in store ed espositori dedicati presso i ristoranti in piattaforma, con le regole in fase di ritiro del cibo e l’obbligo di rispettare le distanze. Indicazioni precise e dettagliate verranno fornite anche ai ristoranti che svolgono le consegne in autonomia con i propri fattorini, grazie a un documento di linee guida specifiche per l’attività di food delivery, realizzato insieme a Fipe e AssoDelivery, con particolare attenzione all’importanza della pulizia di tutte le attrezzature per le consegne e alla chiusura di sacchetti e contenitori.

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