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Economia

Torna la tassa sulla prima casa, aumenta quella sulla seconda

L'Imu avrà un'aliquota al 4 per mille per la prima proprietà e al 7.6 per la seconda. Previsti limiti di aumento o abbattimento a discrezione dei Comuni. A Napoli rincari di oltre 1000 euro sulla seconda proprietà

Dal 2012 gli italiani torneranno a pagare l’ici (imposta comunale sugli immobili abolita nel 2008) sulla prima casa  con due anni di anticipo rispetto a quanto precedentemente stabilito dal federalismo fiscale. Questa nuova tassa si chiamerà IMU (imposta municipale unica) e avrà un’aliquota di base pari al 4 per mille che potrà alzarsi o abbassarsi del 2 per mille a discrezionalità dei Comuni. Per quanto riguarda la seconda casa, per la quale non si è mai smesso di pagare la tassa, ci sarà un aumento dell’aliquota che salirà al 7,6 per mille, ma anche qui i Comuni avranno il potere di alzarla o abbatterla fino ad un ulteriore 3 per mille.

Inoltre l’Imu verrà inoltre calcolata in base ad una rendita catastale rivalutata del 60%, quindi una percentuale più alta che comporterà un ulteriore aumento della spesa, ma per i proprietari di un’unica casa è prevista una detrazione di 200 euro (beneficio per altro già previsto prima dell’abolizione della tassa ad opera del governo Berlusconi).

Secondo quanto riportato da il Mattino  che con l’aiuto di un esperto ha realizzato una simulazione dei calcoli più esplicativi delle situazioni che si potranno verificare, una prima casa di 130 metri quadri al Vomero costerebbe al suo proprietario più di 800 euro all’anno, mentre in caso di seconda casa costerebbe anche fino a 2700 euro all’anno se il Sindaco di Napoli decidesse di alzare l’aliquota fino al suo massimo e portarla così al 10,6 per mille, un rincaro quest’ultimo pari a 1600 euro.

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