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Economia

#iononvogliofallire, imprenditori di Napoli e Roma incontrano il Ministro Patuanelli

La svolta: gli organizzatori della manifestazione che il 4 maggio avrebbe coinvolto Roma e Napoli incontreranno il Ministro dello Sviluppo Economico e il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze

C’è una svolta importante alla vigilia della manifestazione che lunedì 4 maggio avrebbe visto protagoniste le due grandi piazze di Roma e Napoli, gemellate, allo stesso orario, con gli imprenditori della Capitale riuniti davanti Montecitorio e gli imprenditori partenopei riuniti davanti alla Prefettura, in Piazza Plebiscito. Richiesta: soluzioni concrete e rapide al Governo.

Ecco la svolta. Lunedì 4 maggio, alle 11, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, una delegazione di Insieme UNITI, movimento apartitico organizzatore delle due piazze, porterà all'attenzione del Governo le istanze di imprenditori, partite iva e dipendenti italiani, con la richiesta di ritrovarle nel prossimo DPCM di Maggio 2020. La delegazione incontrerà il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli.

“Abbiamo fatto tanto rumore tra Roma e Napoli e siamo riusciti, per ora, ad andare ben oltre la piazza! E a raggiungere l’obiettivo per cui saremmo scesi a manifestare, ovvero: farci ascoltare! – si legge nel messaggio divulgato nei gruppi WhatsApp in cui erano confluiti numeri enormi di persone e pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale Insieme UNITI –.Ovviamente, tutto questo non esclude che, qualora le nostre richieste non vengano accolte, si procederà con l’organizzazione di una nuova manifestazione! Non molliamo niente e faremo attenzione al loro operato, perché vogliamo che alle nostre richieste ci sia un seguito concreto e non ci accontenteremo di semplici promesse!”

Nel contempo è stata lanciata una petizione per la raccolta di firme su Change.org, con l’esposizione dei punti che saranno portati all’attenzione del Ministro Patuanelli e del Vice Ministro Castelli.

Sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico saranno portate le seguenti istanze, con la richiesta di ritrovarle nel prossimo DPCM di Maggio 2020.

•   Finanziamento "Standard" (100% garantito dallo Stato). Importo erogabile del Finanziamento "Standard" elevato fino ad un massimo di € 100.000 in assenza di valutazione creditizia. Durata del Finanziamento "Standard”, a richiesta del beneficiario, da un minimo di anni 6 ad un massimo di anni 20, con inizio pagamento delle rate di restituzione posticipata di 24 mesi dalla data di erogazione dell'importo finanziato; il finanziamento avrà tasso di interesse pari a 0% per durate sino ad anni 6; per durate comprese tra anni 7 ed anni 20 il finanziamento avrà tasso di interesse crescente dall’ 1%  fino al 2%.

•  Riconoscimento di un Contributo Forfettario a fondo perduto di importo pari al 2% dei ricavi aziendali relativi all’anno 2019 per ciascun mese, o frazione di mese, di chiusura attività imposta per emergenza COVID-19 a decorrere da marzo 2020, erogato, in assenza di valutazione creditizia, previa presentazione di domanda (modulo semplificato) presso Istituto Bancario e con le medesime formalità semplificate del sopra detto Finanziamento "Standard".

•  Riconoscimento, a decorrere dal mese di marzo 2020 e per l'intero periodo di emergenza COVID-19, di credito d'imposta pari al 60% dell'ammontare dei canoni di locazione aziendali (ancorché non già corrisposti alla proprietà) desunti dai relativi contratti di locazione.

•  Riconoscimento della facoltà di ricorrere alla Cassa Integrazione con le procedure semplificate, prolungandone il periodo di possibile utilizzo sino alla fine delle restrizioni imposte dal Governo e, comunque, sino al 31/12/2020. Esonero dal versamento dei contributi dei dipendenti con effetto da marzo a dicembre 2020.

•  Congelamento biennale (2020-2021) dei pagamenti del monte debiti tasse con Agenzia delle Entrate, per il quale siano in corso rateizzazioni e ravvedimenti. Congelamento biennale (2020-2021) della rottamazione Agenzia delle Entrate. I pagamenti degli importi “congelati” decorreranno nuovamente dal 01/01/2022 e saranno esenti da sanzioni, diritti di mora e interessi. Annullamento delle imposte locali IMU e TASI per il biennio 2020-2021 e della TARI per il periodo dal 1 marzo al 31 dicembre 2020.

•  Revisione regime fiscale.  Anno Bianco Fiscale 2020 (detassazione redditi - IRES) per le piccole e medie imprese e le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, la cui attività di impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID–19. Riduzione immediata delle aliquote IVA al 50% di quelle attualmente vigenti, onde incentivare i consumi, sino al 31/12/2021 (nuove aliquote 2%, 5% e 11%). A far data dal 1 gennaio 2021, entrata in vigore del nuovo sistema fiscale: attivazione Flat Tax al 15%, con relativo annullamento scaglioni progressivi;  annullamento degli acconti sull’anno fiscale successivo; innalzamento tetto regime forfettario ad € 80.000 (Euro ottantamila).

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