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Cantieri aperti a rischio per Bagnoli, Napoli Est e metrò

Il braccio di ferro riguarda il cofinanziamento statale dei fondi europei, un tesoro che per la Campania vale 2 miliardi di euro e che potrebbe essere dirottato su opere ferroviarie extraregionali

I tagli del governo mettono a rischio i cantieri aperti di Napoli e dell'intera regione. Il vertice di sabato con i ministri Corrado Passera e Fabrizio Barca, come spiega il Mattino, si è concluso con una fumata nera. In programma dunque per oggi a Roma una nuova riunione.

Il braccio di ferro riguarda il cofinanziamento statale dei fondi europei, un tesoro che per la Campania vale 2 miliardi di euro. Con questi fondi lo Stato contribuisce appunto alla realizzazione dei grandi progetti regionali, già approvati dall’Ue. Ma questi fondi dovrebbero essere ora dirottati su opere ferroviarie extraregionali, ad esempio la Napoli-Bari.

La giunta campana è però in prima linea per difendere la programmazione in essere, interventi strategici in termini di sviluppo e di posti di lavoro. Si parla per la precisione del potenziamento dei porti di Napoli e Salerno, la valorizzazione del centro storico partenopeo, il polo fieristico regionale con la Mostra d’Oltremare, la riqualificazione di Napoli Est, la riconversione di Bagnoli, il completamento degli anelli delle metropolitane e tanti altri. Proprio venerdì scorso da Palazzo Santa Lucia è stato disposto il trasferimento di 56 milioni al Comune di Napoli per i lavori della tratta Dante-Garibaldi della linea 1. Soldi però che, se saranno confermati i tagli del governo, non sarebbero più disponibili. È chiaro, quindi, che le opere in costruzione potrebbero fermarsi.

Negli uffici di Palazzo Santa Lucia si lavora per una soluzione alternativa: in gioco ci sono oltre 700 milioni di euro. E la Regione potrebbe resto essere costretta a rimodulare il piano dei grandi progetti rinunciando necessariamente a qualcosa.

Il governatore Stefano Caldoro e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ne hanno discusso con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sollecitando il suo intervento. E il capo dello Stato ha assicurato che presto ci saranno misure in favore del Mezzogiorno.

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